“L’importante è non stare a casa”, dice un vecchio adagio aretino. E di certo il sindaco Alessandro Ghinelli l’ha preso alla lettera, con il suo impegno costante a rappresentare la città ovunque… tranne che ad Arezzo! Questa volta ha deciso di portare la voce dei cittadini nella lontana e affascinante cornice del World Urban Forum al Cairo. Non si sa mai, infatti, che tra una sfinge e una piramide possa trovare una soluzione sostenibile anche per le buche di Arezzo!
Il sindaco globetrotter si fa ambasciatore della “città sostenibile” e della “governance multilivello” a livello internazionale, spostandosi da un continente all’altro con una prontezza che farebbe invidia ai migliori tour operator. Ghinelli sembra pronto a tutto pur di promuovere il progresso urbano sostenibile… anche se i cittadini potrebbero accontentarsi di una panchina sistemata o di una strada senza buche. Ma d’altra parte, che importa? Arezzo ha un sindaco in prima linea nel mondo, e questo vale più di ogni transizione energetica locale!
Da qualche parte, qualcuno si starà chiedendo: “Ma quando torna a casa?” Ma la risposta è ovvia: per Ghinelli, l’importante è non stare a casa!
Bello scarrozzare in giro per il mondo – e anche a casa con le (due) auto blu – tutto a spese della comunità.
Certo che se girasse per Arezzo poi si dovrebbe vergognare!
Nella tangenziale dalla Coop alla rotonda (ah ah ah) di via Fiorentina da 10 giorni ci sono dei crateri impressionanti; forse le sue auto blu sono cingolate.
Potrebbe anche fare un giro a piedi nei parchi tenuti in stile giungla o nel fine settimana tra le stradine del centro storico adibite a vespasiani.
Nei prossimi fine settimana natalizi può far visita alla città – d’altronde ad Arezzo è oramai un turista – magari tra i sostenibilissimi bus col motore acceso anche se fermi e godere dell’altrettanto sostenibilissimo caos e insuperabile disorganizzazione della città del pitale.