LA CONIGLIA NANA BIANCA
Razza siberiana che si è diffusa verso occidente nel corso dei secoli. Di piccola stazza, simile nelle dimensioni a una talpa delle nostre terre, il suo lungo pelo la fa sembrare più grande di quanto non sia. Gli Ostrogoti, originari della Scandinavia, le portavano con sé come animali da allevamento e cibo durante le loro incursioni verso sud. Alcuni esemplari, sfuggiti dalle gabbie, si sono stabiliti nelle Dolomiti.
Chi si reca presso le Cinque Torri, ora ridotte a quattro, può utilizzare i binocoli del rifugio a mezza costa per avvistare questi esemplari, oltre a diversi altri animali. Continua a leggere
Beh! Io ne ho incontrata una nel 1981. Stavamo facendo un allenamento per una gara a Cortina. Dopo una mattinata intensa tra i paletti e un oculato pranzo accompagnato da un buon Valpolicella rosso, ci rimettemmo gli sci per scendere al primo troncone della seggiovia, dove avevamo lasciato il pulmino (Campionati Europei Bancari Master). Poco dopo la deviazione per la partenza dell’ultimo troncone della seggiovia monoposto, sentii qualcuno chiamarmi: “Cesareee!”. Pensai fosse uno dei miei colleghi toscani (eravamo solo cinque rappresentanti), ma non vidi nessuno. Mi fermai, mi tolsi gli occhiali e il cappello (all’epoca non si usava il casco), e sentii di nuovo: “Oh, che parlo ostrogoto, che non mi senti!?”
Era Bianca, una coniglietta che si mimetizzava a malapena tra le impronte del fuoripista. Non la conoscevo, ma incuriosito, dato che sapeva il mio nome e parlava perfettamente italiano con una leggera cadenza ladina, mi avvicinai. Chinandomi verso di lei, le chiesi come facesse a sapere chi fossi.
E lei rispose: “Sono Bianca, i miei antenati vivevano in Siberia, poi si spostarono verso Gotaland. Scappati dagli Ostrogoti, ora ci siamo sparsi tra le Alpi!”
“Ma come fai a conoscere il mio nome?” le chiesi di nuovo.
“Me l’hanno detto alla Pro Loco di Cortina,” rispose. “Sai, prima lavoravo a Villach come coniglietta, ma non era un lavoro adatto a me. Appena ho saputo che eri in zona, ho voluto rivederti!”
“Aaaah, ora ricordo… Ma non avevi tutto quel pelo!?” (Censura!)
LA VAL BADIA E L’ORSO CON LA TAVOLA DA SURF
Scendendo dal rifugio Lagazuoi verso la baita Scotoni, si intravede la cima Cunturines, dove furono ritrovati i fossili dell’orso “Ladinius” o di Cunturines, vissuto circa 50-60 mila anni fa. Il suo peso raggiungeva dai 12 ai 14 quintali, quasi quattro volte quello di un Grizzly.
Nel 1987, un alpinista di Corvara, salendo verso una cima del gruppo Cunturines a circa 2800 metri, scoprì l’ingresso di una grotta. Qui furono rinvenuti teschi e ossa di diversi esemplari di questa specie. Anche se in altre zone limitrofe erano già stati trovati resti di questo animale, mai era stata recuperata un’intera struttura scheletrica.Continua a leggere
Nella grotta, non c’era uno snowboard, ma appesa alla parete c’era una tavola da surf! Si allenava ogni giorno in quel bel mare, e una volta raggiunta la riva, si rifocillava con bacche, foglie e, naturalmente, le more, di cui era ghiottissimo.
Conosceva Uhli, la donna dell’Olmo di Arezzo, che si dice frequentasse la zona in villeggiatura. L’alpinista che trovò la caverna, Costamoling Willy, me lo ha raccontato personalmente davanti a un grappino al Cavallino Rosso di San Leonardo!