Ogni volta che mangiamo il sangue cambia la sua composizione in rapporto agli alimenti ingeriti. La fase post prandiale si chiama “buffering” e genera una modifica sul sangue e sull’intero organismo.
La gestione della fase post prandiale condiziona salute e il peso corporeo.
Questa fase ha una durata temporale diversa da persona a persona perché ciascuno ha il suo intestino e il suo metabolismo.
Più la variazione della composizione del sangue e’ lunga nel tempo, più la persona accumula grasso, trigliceridi e colesterolo. La durata del buffering va messa in rapporto con gli alimenti dei pasti e con la sequenza degli alimenti.
Nell’immagine con riferimento bibliografico per evidenziare come l’ordine di ingestione degli alimenti possa condizionare il valore della glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) e dell’ormone del dopo pasto: insulina. Mangiando gli stessi alimenti ma in ordine diverso si ha un profilio differente della glicemia e dell’insulina. Iniziare il pasto con un piatto di pasta si ha una curva GIALLA con un evidente aumento della glicemia e dell’insulina.
Non e’ una curva salutare.
E’ mangiare all’italiana.
Diverso è’ il profilo modificando l’ordine degli alimenti: la linea BLU pasto aperto con un piatto di proteine animali o vegetali e la linea VERDE con un piatto iniziale di verdura.
Le linee della glicemia e dell’insulina sono diverse.
Quindi consiglio di iniziare il pasto con un piatto di verdura cruda mista, finemente tagliata per gestire la vitale fase post prandiale.
Nel sangue arrivano le molecole, i singoli nutrienti contenuti negli alimenti.
Non arrivano le Calorie.
Ho scritto nel mio libro “La Nuova Scienza dell’Alimentazione” le dinamiche che causano questo scenario fisiologico dopo ogni pasto.
Nuova perche’ supera il calcolo giornaliero delle Calorie e si basa sugli effetti molecolari che gli alimenti esercitano sugli organi corporei.
La nuova scienza dell’alimentazione parte dalla conoscenza del corpo umano.
Conosci prima il tuo corpo. Scegli poi il tuo cibo. La conoscenza crea salute.
Passa da una visione “termica” (Calorie) ad una visione “sistemica” (Molecole). Chi vuole può trovare il libro nelle librerie e può ordinarlo su Amazon.
Ho scritto il libro come progetto culturale e scientifico da realizzare in una visione sistemica One HEALTH, in cui la scienza della alimentazione incardinata sulla clinica medica si rapporta con l’agricoltura, con l’ambiente, con allevamento degli animali, con l’industria alimentare, con la ristorazione, con la grande distribuzione commerciale.
Viviamo in una società obesogena creatrice di obesità. Occorre conoscere per cambiare. Occorre una nuova scienza della alimentazione, viva e concreta, liberata da troppo gossip senza fondamento scientifico. Posto spesso mia presenza in campo, in attività agricole per testimoniare queste idee che scrivo ogni giorno.