La Polizia Stradale di Arezzo ha arrestato una coppia di trentenni durante un controllo sull’autostrada A1, nel tratto aretino, mentre viaggiavano in direzione sud a bordo di una Jeep Renegade noleggiata. I due, di origini sudamericane, hanno esibito passaporti argentini e una patente di guida del medesimo Paese, ma la fattura dei documenti ha subito insospettito gli agenti.
Portati presso la caserma di Battifolle, un esame approfondito, effettuato con la lampada di Wood, ha rivelato l’assenza di importanti elementi di sicurezza sui documenti, confermando così i sospetti circa la loro autenticità. In più, la coppia è stata trovata in possesso di numerosi monili, tra cui collane, braccialetti, orecchini e anelli, oltre a una consistente somma di denaro contante. Interrogati, non sono riusciti a giustificare la provenienza degli oggetti.
Una volta foto-segnalati presso la Questura di Arezzo, è emerso che i due erano già noti alle Forze dell’Ordine, con identità diverse e provenienti da differenti Paesi dell’America Latina. Di conseguenza, sono stati arrestati per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e denunciati per ricettazione. Il conducente è stato inoltre accusato di guida con patente falsa.
L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora nella provincia di Arezzo, in attesa del processo. Si ricorda che, in questa fase del procedimento, vale la presunzione di innocenza fino a un eventuale accertamento definitivo della colpevolezza con sentenza irrevocabile.