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Arezzo in testa alla classifica: vittoria su Gubbio tra prime volte e dejà vu

L'Arezzo conquista una vittoria importante contro il Gubbio, segnando due gol e salendo momentaneamente in vetta alla classifica. Ancora una volta, un rigore fallito dagli avversari e un Guccione decisivo fanno la differenza

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È una notte particolare quella di Arezzo-Gubbio, tra prime volte e situazioni che si ripetono, come ne Il giorno della marmotta. È la prima volta che l’Arezzo segna più di una rete e vince con due gol di scarto. È anche la prima volta che si trova, anche se solo per una notte, in testa alla classifica. Si ripete, invece, l’assegnazione di un rigore per il Gubbio, che per la terza gara consecutiva ha la possibilità di sbloccare il risultato dagli undici metri, ma non riesce a sfruttarlo. Lo scorso anno, ad Arezzo, fu Borra a parare il rigore, mentre a Gubbio il tiro terminò a lato della porta difesa da Trombini, che oggi si è reso protagonista parando il rigore di Tommasini. Anche il risultato finale si sblocca in favore dei padroni di casa, come l’anno scorso, grazie a un’intuizione di Guccione.

Le immagini della vittoria

L’Arezzo inizia subito di gran carriera, stazionando per i primi 20 minuti nella metà campo avversaria. Successivamente, sono gli umbri a prendere il controllo del gioco a centrocampo, rendendosi pericolosi con ripetuti cross dalle fasce. È proprio su uno di questi, al 25′, che Del Fabro commette un fallo su Tommasini nell’area piccola. Il rigore viene battuto dallo stesso giocatore eugubino, ma la sua rincorsa è breve e il tiro troppo lento: Trombini blocca in due tempi.

Gli amaranto si riprendono dallo spavento e trovano il gol del vantaggio al 34′. Tavarnelli calcia con potenza da posizione angolata, Venturi respinge ma la palla finisce sui piedi di Guccione, che tira al volo. Venturi riesce a toccare il pallone con un piede, ma non evita che termini in rete. L’Arezzo va così all’intervallo in vantaggio.

Nel secondo tempo, il Gubbio aumenta il ritmo e l’Arezzo arretra, forse troppo. Gli ospiti si lanciano in un forcing continuo alla ricerca del pareggio. Troise, all’11’, sostituisce Guccione e Mawuli, già ammoniti, con Gaddini e Santoro. Al 22′, richiama anche Gucci e Tavernelli, mandando in campo Pattarello e Ogunseye. Il numero 9 si fa subito notare per la determinazione con cui protegge i palloni che riceve, mentre Pattarello è meno servito dai compagni e impiega qualche minuto prima di mettere in mostra una delle sue solite azioni.

La partita prosegue con il Gubbio in costante pressione e l’Arezzo che fatica a riguadagnare terreno. All’89’ arriva il raddoppio con una delle più classiche azioni di contropiede. Pattarello lancia Gaddini, che si defila in area e, trovandosi a tu per tu con il portiere, segna il gol che mette al sicuro il risultato, facendo tirare un sospiro di sollievo ai pochi tifosi amaranto presenti al “Città di Arezzo”.

Questa vittoria proietta l’Arezzo in testa alla classifica, anche se probabilmente solo per una sera e in coabitazione con la Torres. La squadra sta crescendo, lasciandosi alle spalle le prestazioni incolori contro Pesaro e Pineto. Tuttavia, ci sono ancora margini di miglioramento, soprattutto nel reparto difensivo, che ha già concesso tre rigori in sei gare. Le tre vittorie consecutive, senza subire reti, permettono comunque di lavorare con uno spirito diverso.

Domenica, gli amaranto torneranno in campo al “Comunale” contro la Ternana. L’importanza dell’avversario e il buon momento dell’Arezzo fanno sperare in una presenza di pubblico più numerosa rispetto a quella vista finora.

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Marco Rosati
Marco Rosati
Prediligo chi pone e si fa domande ed ho terrore di chi ha solo certezze. Non riesco a saziare la mia curiosità. Mi ritengo un “giovane con esperienza” ma, quando ero adolescente, consideravo coloro che oggi sarebbero miei coetanei “vecchi matusalemme”. Ho fatto studi tecnici ma sono appassionato di storia e delle materie umanistiche in genere. Insomma sono un po’ (eufemismo?) complesso.

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