Il viaggio nel tempo e l’incontro con i diavveli: tra passato e sogno

Il gossip di Cesare Fracassi
In un viaggio surreale tra passato e presente, un gruppo di giovani si ritrova catapultato in un'era primitiva, incontrando creature preistoriche e misteriosi diavoli. Tra sogni confusi e realtà distorta, dovranno affrontare sfide inaspettate per tornare a casa

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IL CAOS !?

Ruth: “cosa cavolo hai fatto!!??”

Ugo: “se te mi dai noia, mentre manovro la presa coassiale del cascotrasfer dei ragazzi!!!…., hai visto!? Ora sono andati troppo indietro!!”

Aloe: “ch’è successo!?”

Ruth: “i du’ citti si sentivano isolati, dopo che tutti noi ci siamo sposati e volevano andare dal nonno avo, ma questo omo qui, chissà a che Ranka pensava, e ha dato una manata all’asse spazio temporale e ora dice che è colpa mia, e sti poveri ragazzi undo’ saranno viti!? ”

Ugo:” viti o non dadi un l’ho mica ammazzati, da qualche parte saranno iti!! “………..

Cerase: ” sono sparite le case, i lavori in Piazza Giotto non sono manco iniziati , e non ci sono manco palazzi, e le strade con le buche!!!…., ho paura!!??”Continua a leggere

I DIAVVELI
Uhli, con i ragazzi, si diresse verso una grande quercia ottantenaria, il cui fusto era formato da tre fusti uniti sopra tre metri dal terreno, e in mezzo a due dei tre fusti vi era l’entrata di una cavità. 66 metri più in là nella forests vi era una via di fuga di quell’antro infernale.
Uhli: ” entriamo, ma non toccate niemte,, ora non ci sono, sono andati in altri tempi!”

Lyn: ” questa scala sembra quella del povero Dracula, vero Cerase!? ”

Cerase: ” ma non era meglio restare in caverna a dormire e mi fidavo più di scendere da quel buco che s’è visto più in là!? Continua a leggere

IL VERO INCONTRO CON I DIAVVELI
Convinto a forza Cerase di seguire Uhli e Lyn verso il posto dei diavoli, anche se si sentiva un braccio più lungo dell’altro…
Dopo un ventiquattresimo di giorno arrivarono dove è ora la sede del Pd, in Piazza Sant’Agostino, e appollaiati ad un albero e sdraiati in terra, trovarono alcuni diavoli uno di loro, come nel sogno di Cerase, era proprio Lucifero o Lucky e non Lucy aveva due ali scure gessate e portava un cappello a larghe falde per coprirsi le corna.

Uhli:  ” oh diavoli, siete sempre a bighellonare non cacciate, non fate un bel niente tutto il giorno, andate a lavorare!!” Continua a leggere

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