Cerase e la Scuola nel 3570
Come ogni scolaro, anche il piccolo Cerase inizia il suo percorso di studi. Mana e Aloe accompagnano i più piccoli.
Lin, la sorella maggiore, nata dalla stampante 3D che ha sviluppato il reattore nucleare inserito nel corpo di Ruth (ormai scomparsa con l’extraidraulico), è con loro per scegliere il “cascobensaccolibri” e la tuta per Cerase.Continua a leggere
Lin ha solo bisogno di aggiornare il suo “cascobensaccolibri”, perché la sua tutina le va ancora bene: è bianca, con pantaloni scampanati e tasche alte dove sono state stampate le sue iniziali.
Aloe dice: “Vieni, Cerase, guarda che bel ‘cascobensaccolibri’!” Cerase risponde: “Uhm! Uffa!”
Mana aggiunge: “Aloe, fagli vedere quest’altro che arriva fino alla terza!”
Aloe ribatte: “Ma ha il vocabolario dei lunatici, che è superato!”
Lin interviene: “Quello lo voglio io!” Cerase sospira: “Eh, prendilo, prendilo… a me non importa niente!”
Aloe lo rimprovera: “Non essere maleducato, guarda come sono buoni e attenti gli altri bambini!”
Cerase ribatte: “Non ho capito se a scuola ci devo andare io o qualcuna di voi! Provamene uno e chiudiamo la questione!”
Le due bricieautonome fanno provare un casco a Cerase, e i suoi occhi brillano di contentezza.
Mana esclama: “Questo gli va bene, guarda come è attento!”
Aloe concorda: “Sì, è vero, prendiamo questo!”
Il venditore alla cassa: “Tre cambiali da 361 bufale!”protesta: “Ma come sono rincarati!”
Il venditore replica: “Ma c’è l’originale serigrafia della pop star ‘Canta che ti Passa!'”
Mana sospira: “Questi giovani d’oggi!”
Tornati a casa, Lesto, il fratello maggiore calciatore, chiede a Cerase: “Fammi vedere che ‘cascobensaccolibri’ ti hanno preso!”
Cerase risponde: “Questo. La tuta è bruttina, ma il casco è perfetto!”
Lesto chiede: “Hai il maestro o la maestra?”
Cerase risponde: “Stai zitto… ho una maestra giovanissima, con una minigonna-tuta trasparente che, quando si siede in cattedra, si vede tutto…”
Lesto commenta: “Ai miei tempi c’erano solo maestri e non bricieautonome, e ci punivano con il righello!”
Cerase dice: “Voglio imparare subito e fare anche il doposcuola!”
Dopo qualche giorno, ad Aloe viene in mente di controllare i compiti di Cerase.
Aloe chiede: “Cerase, vieni subito qui! Dimmi chi è questa? Ma che casco hai?”
Cerase risponde: “È solo una supplente… la vecchia maestra torna lunedì… Carina, eh?” Aloe esclama: “Sei peggio di tuo padre!”
La Sommossa delle Bricieautonome
Mana, la più conosciuta delle bricieautonome, aveva partecipato a una spedizione nel 3550 sul satellite ghiacciato Europa, di Giove. Insieme alla sua amica Aloe e alla vicina Ranka, che aveva un arto inferiore con ritardo di duttilità (e che quindi arranca, suscitando piacere a uomini o alle loro icone), si recano come delegazione presso le “cape operati” – transgender o femministe dotate di dita lunghe autostimolanti – per richiedere una partecipazione alle decisioni politiche e amministrative terrestri. Continua a leggere
Le donne umane naturali erano sempre state passive e remissive in qualsiasi posizione decisionale, neuronicamente condizionate dal loro ruolo di procreatrici.
Quando le tre ribelli si presentarono al consiglio supremo terrestre, Mana prese la parola: “Siamo qui davanti a questo supremo consiglio per chiedere una nostra partecipazione decisionale alla legislazione sociopolitica e amministrativa per questi motivi principali: primo, molte di noi, con l’inserimento di un reattore nucleare genetico ad espansione, integrato da stampante tridimensionale, hanno creato una nuova genia umana duttile; secondo, perché dobbiamo soddisfare i piaceri sessuali degli uomini e anche dei loro vizietti; inoltre, siamo sempre disponibili alle loro esigenze; infine, dobbiamo cucinare, lavare, stirare, accudire i figli con una proteina speciale e riordinare la casa!”
Dai banchi in alto, si alzò Hemmy, una Capasanta che teneva sopra il suo scrigno “Il Capitale” di Marx, “Lettere dal Carcere” di Gramsci, e l’ultimo scritto di Andrea l’Aretino, insomma tutta la libreria della sinistra.
Sentenziò: “Prendo la parola a nome e con volontà unanime di questo consiglio.
E voi, misere macchine acculturate con le rimanenze di socialisti preistorici che non sapete chi sono io, vi invito a tornare alle vostre caselle di vita senza una cultura naturale e portatrice di verità.
In caso contrario, vi sottoporremo al comitato giudicante di uomini e donne del 3565!”
Mana, per niente intimidita, replicò: “Tu sei una Capasanta, un mollusco di mare bivalve della famiglia Pectinidae, e ci rivedremo per questo diniego alle nostre richieste a Eduardi!”