Nella giornata di ieri, la Squadra Mobile della Questura di Arezzo, guidata dal Dottor Davide Comito, ha arrestato in flagrante un dipendente infedele di una rinomata azienda orafa della città per il reato di furto pluriaggravato.
L’uomo, un italiano classe 1985 addetto alla lavorazione dei preziosi, è stato sorpreso mentre trafugava argento dall’azienda.
I titolari dell’azienda avevano sporto denuncia alcuni giorni fa, dopo aver riscontrato numerosi ammanchi di argento e oro dai banconi del laboratorio.
Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di collegare i furti alle giornate di lavoro dell’indagato, il quale sottraeva i preziosi durante il proprio turno per poi portarli a casa e ricettarli.
Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso l’indagato in diverse occasioni mentre commetteva i furti.
L’ultimo episodio si è verificato ieri, quando l’uomo è stato arrestato all’uscita dell’azienda, trovandosi in possesso di circa 2 kg di argento puro in grani, rubato durante la giornata.
Una perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato ha portato al ritrovamento di ulteriori 2 kg di argento puro e altri monili, nascosti in vari punti della sua stanza, oltre a diverse migliaia di euro.
In totale, la refurtiva sequestrata ammonta a circa 4,5 kg di argento, per un valore di mercato di 4.450 euro.
Dopo il fotosegnalamento, l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo, come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica locale.