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Al via la seconda edizione di “Opera Seme” il festival dedicato all’opera e al belcanto

Cinque giorni di spettacoli, concerti e masterclass tra Italia e Stati Uniti per celebrare l'opera lirica e il belcanto

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Dal 23 al 27 luglio 2024, Arezzo ospiterà la seconda edizione di “Opera Seme Festival”, cinque giorni dedicati al mondo dell’opera con concerti, spettacoli e masterclass organizzati da “Spazio Seme centro internazionale” e patrocinati dal Comune di Arezzo. Il festival presenta tre opere liriche: “Il matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa, “Il parnaso confuso” e “La corona” di Christoph Willibald Gluck, oltre a un grande concerto conclusivo dedicato al “Jazz on Broadway” e masterclass professionali.

“Opera Seme Festival” nasce dall’incontro tra Italia e Stati Uniti, con un’apertura a cantanti in formazione e insegnanti europei e internazionali, per offrire spettacoli innovativi che guardano al passato e alla grande tradizione dell’opera lirica italiana.

Il festival inizia martedì 23 luglio con “Il matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa, con l’OIDA Orchestra Instabile diretta dal M° Raphael Gordillo (Opernhaus Zürich) e la regia di Jen Stephenson (Baylor Opera Theatre).
La rappresentazione si terrà alle 21:15 presso il Chiostro del Comune con ingresso gratuito. L’opera, una commedia in due atti, racconta la storia di un matrimonio segreto tra Carolina e Paolino, che cercano di ottenere l’approvazione del burbero Geronimo, padre della sposa. La stessa opera, con un nuovo cast, andrà in scena mercoledì 24 luglio all’interno del Festival Musicale Valenzano Symphony nel suggestivo Castello di Valenzano a Subbiano (Ar).

Giovedì 25 luglio, Arezzo ospiterà “La Corona”, atto unico con la regia di Christoph Willibald Gluck, diretto da Jen Stephenson.
L’appuntamento è alle 21:15 presso CaMu, con ingresso libero. È la storia di una competizione tra le Muse per ottenere una corona d’alloro, simbolo di suprema abilità artistica.
A seguire, sempre alla CaMu, andrà in scena un altro atto unico, “Il parnaso confuso”, sempre di Christoph Willibald Gluck, con la regia di Jonathan Kellam. L’opera classica è ambientata nel monte Parnaso, dove Apollo convoca le Muse per celebrare le nozze dell’arciduchessa Maria Teresa, ma le Muse si trovano impreparate e creano una serie di divertenti equivoci. L’allestimento di Kellam prevede una trasposizione della storia nell’universo parallelo della famosa Factory di Andy Warhol, simbolo della controcultura tra la metà degli anni sessanta e i primi settanta.

Venerdì 26 luglio i due atti unici andranno in replica con un cast differente. Appuntamento sempre alle 21:15 alla CaMu, ingresso libero.

Sabato 27 luglio il festival si concluderà in grande stile al Teatro Petrarca di Arezzo con lo spettacolo “Jazz on Broadway”. Inizio concerto 21:15, biglietti interi a 20 euro, ridotti a 12 euro in prevendita su TicketOne. Questa imponente produzione vedrà sul palco ventitré giovani cantanti dell’Opera Seme International Voice Program, diretti da Gianni Bruschi, accompagnati dall’OIDA Orchestra Instabile di Arezzo diretta dal M° Matthew Schloneger (Opera Kansas) con un ensemble di dieci elementi composto da jazzisti e dal quartetto d’archi con Lorenzo Rossi, Marna Fumarola, Erika Capanni, Elisa Pieschi. Il concerto ripercorrerà le atmosfere intramontabili di musical come “Porgy & Bess”, “Les Miserables”, “The Phantom of the Opera”, “West Side Story”, “The Sound of Music”, “The Wizard of Oz”, “On a Clear Day You Can See Forever”, “Hamilton”, arricchiti da standard jazz composti da George Gershwin, Richard Rogers, Harold Arlen e altri ancora. In collaborazione con l’Associazione Music di Arezzo, il concerto prevede anche una performance con giovani danzatori americani in residenza artistica a Spazio Seme per il programma “Moving Environment” con coreografie di Leonardo Lambruschini, Consuelo Pacheco e un intervento narrativo di Francesco Botti.

Tutti i cantanti stanno seguendo nel corso del mese di luglio le masterclass professionalizzanti con docenti del calibro di Martha Guth (Ithaca College), Claire Singher (Opernhaus Zürich), i rinomati Eva Mei e Mario Cassi, Alison Trainer (Boston University), Paula Guelpi (Chicago Opera Theatre), Jen Stephenson (Baylor University), Gianni Bruschi (Spazio Seme), Matthew Schloneger (Texas A&M University Commerce, Opera Kansas) e Ana Flavia Zuim, insegnante di canto e pianista per la produzione “Hamilton” di Broadway, considerata negli USA l’opera più importante del teatro musicale degli ultimi 25 anni.

I cinque giorni di festival sono il cuore di “Opera Seme International Voice Program”, un programma internazionale residenziale che si impegna a offrire a cantanti un’esperienza italiana coinvolgente attraverso lo studio della lingua, l’esplorazione culturale, lezioni, coaching, masterclass, workshop su argomenti speciali e realizzazione di spettacoli, che si svolge a Spazio Seme e nei luoghi storici della città per tutto il mese di luglio.

“Opera Seme International Voice Program” è un programma di alta formazione nato nel 2022 volto a sviluppare abilità pratiche individuali, come creatività, gestione personale, lavoro corporeo, vocale e artistico.
Aperto a cantanti, danzatori, strumentisti e musicisti, con particolare attenzione al mondo giovanile, offre un’opportunità unica di lavorare con maestri e artisti internazionali.

Il festival “Opera Seme” rinnova per questa seconda edizione la collaborazione con importanti partner quali Comune di Arezzo (patrocinio), Fondazione Guido di Arezzo, Fondazione In Tour, Confcommercio Arezzo, OIDA Orchestra Instabile e Associazione Music. Tutte le info sono su www.operaseme.org.

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