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Intervista a Ugo nel 3599: aneddoti e imprevisti di un viaggio spaziale

il gossip di Cesare Fracassi
In questa intervista, Ugo, membro dell'equipaggio insieme a Pino e alla briciautonoma Mana, racconta alla giornalista olografica Bonapassera le avventure e gli incidenti del loro viaggio verso Europa, il satellite di Giove.
Tra semafori guasti, interventi di pompieri galattici, e momenti di passione, Ugo condivide dettagli sorprendenti e divertenti del loro lungo tragitto spaziale

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Ugo uno dei componenti l’equipaggio insieme a Pino e Mana ( la briciautonoma) viene intervistato dalla rappresentazione olografica e sensoriale della giornalista Bonapassera tramite il casco ben memory.
Durante l’intervista, Ugo, preso dalle sue focose bramosie carnali, racconta gli inconvenienti e gli aneddoti del lungo viaggio verso Europa e ritorno (il satellite ghiacciato di Giove).

Ugo racconta: “Nella zona degli asteroidi, il semaforo era guasto e dovette intervenire il camion dei pompieri della Galassia per sostituire le lampadine fulminate.
Questo causò un ritardo di 70 settimane terrestri.
Nell’attesa di questo intervento, Mana indossava una tuta di ecopelle profumata e attrattivamente fagocitante.
Mentre ero impegnato a rimuovere il pulviscolo spaziale dai pattini della navicella con una lima manuale, rientrando all’interno del veicolo, mi trovai di fronte al connubio di Pino e Mana.
Il mio compagno era avvinghiato dagli arti duttili di Mana e, vedendo che c’era spazio anche per me, mi unii a loro in un amplesso celestiale.”

Bonapassera interviene: “Che fa, mi tocca!?
Non vede che sono solo un’immagine olografica? Via, su, la smetta!
Continuiamo con il suo racconto.”

Nel frattempo, entra Lesto, il figlio di Mana, Ugo e Pino.
Ex calciatore, Lesto era ormai intrecciato con le gambe aggomitolate tra loro per le molte partite a quattro squadre, in cui poteva essere sia attaccante che difensore.
Alcuni ex giocatori erano impazziti dopo due soli campionati, ma Lesto si districava bene, grazie ai suoi arti duttili come “Tiremolla”.

Ugo continua: “Dopo quell’amplesso, l’olio di Mana non lubrificava più come prima. Era rimasta incinta.
Completato il lavoro e le ricerche biochimiche su Europa, sulla via del ritorno ci trovammo a percorrere un tratto con molte buche di competenza provinciale e comunale.
Tuttavia, riuscimmo a mantenere gli ammortizzatori intatti… Ma senta, le prometto che non le farò alcun male, vorrei solo baciarla…!”

Bonapassera conclude indignata: “Maiale! Finiamola qui con questa intervista!”

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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