Ieri pomeriggio i Carabinieri di Sansepolcro hanno arrestato tre cittadini di origine romena nei pressi del centro commerciale Valtiberino.
Due donne ed un uomo, nullafacenti, tutti di età compresa tra i 22 ed i 29 anni e provenienti dalla provincia di Perugia.
Mentre l’uomo resta in attesa fuori dai negozi in na lussuosa automobile di grande cilindrata, parcheggiata nell’area antistante il centro commerciale, le due donne si aggir ano per i corridoi della struttura, quando ad un certo punto individuano un ultraottantenne, seducendolo e facendogli credere di essere interessate ad avere un rapporto sessuale con lui.
L’uomo, ammaliato dalle due giovani, cede alle loro lusinghe, si apparta nella sua autovettura con una di loro, ma la ragazza ne approfitta per prendergli il portafoglio dal quale senza farsi vedere tira fuori denaro contante e due tessere bancomat.
L’anziano conservava insieme ai bancomat anche il codice pin necessario per i prelievi allo sportello.
Il truffato in un momento di lucidità si è accorto dell’inganno ed ha allontanato la ragazza facendola scendere dall’automobile, ma ormai è troppo tardi: poco dopo, allo sportello bancomat del centro commerciale, riunitesi, le due ragazze eseguivano un prelievo di 500 euro dal conto corrente dell’ignaro anziano.
I Carabinieri di Sansepolcro avvisati da alcuni cittadini, che avevano notato i movimenti sospetti delle due donne davanti all’ATM, fornendo anche la loro descrizione.
Immediatamente intervenute due pattuglie, gli equipaggi che non sapevano ancora con certezza cosa fosse accaduto poco prima, le hanno individuate e eguite per capire quali fossero le loro intenzioni.
Quando hanno visto che maneggiavano delle tessere bancomat hanno deciso di raccogliere prove e le hanno filmate col cellulare, arrivando a riprendere il momento in cui prelevavano altro denaro.
Dallo sportello automatico è uscita una gran quantità di banconote, tanto da confermare i sospetti e le hanno fermate chiedendo loro spiegazioni.
Evidentemente agitate, le due donne non sanno cosa rispondere, così come non hanno saputo spiegare cosa ci facessero nelle loro mani delle tessere bancomat non intestate a loro.
Così sono scattati gli accertamenti che hanno fatto emergere tutti gli altri elementi, ricostruendo l’intera vicenda e inchiodando le due donne alle loro responsabilità.
Nello stesso tempo, altri Carabinieri erano intervenuti dirigendosi sul terzo uomo, che le aspettava in macchina.
La stessa autovettura che i Carabinieri avevano già notato girare per le strade biturgensi e che era in zona anche in occasione di altri episodi analoghi.
I sospetti sono stati confermati: all’interno l’uomo stava aspettando proprio le due ragazze, pronto per la fuga che sarebbe avvenuta subito dopo, ma veniva fermato, perquisito ed arrestato dai Carabinieri.
Tutti e tre dovranno rispondere, in concorso tra loro, di furto e indebito utilizzo di carte di credito. Nel frattempo gli veniva sequestrato anche molto altro denaro, circa 1000 euro, che avevano con sé e del quale non hanno saputo dare alcuna spiegazione circa la provenienza, non svolgendo alcuna attività lavorativa.