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L’Azienda Usl Toscana Sud Est sotto attacco hacker

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La pagina facebook dell’Azienda Usl Toscana Sud Est è andata in tilt per un attacco hacker degli oltranzisti no vax.
Se non fosse una cosa seria noi de l’Ortica ci ricaveremmo scenette esilaranti per prendere per il culo questi esaltati.
Basterebbe visionare i commenti, che superano le migliaia, firmati da personaggi troll come Tachi Pirina, Cocomero libero, TaZ Inarrestabile per richiedere a questi personaggi un pronto TSO.

Scrivono tutti in maiuscolo frasi sotto l’effetto non del vaccino ma di qualche acido consigliato loro dagli stregoni a cui attingono il sapere.

Tutti hanno il logo della W, a dimostrazione di essere una operazione organizzata e quindi una associazione a delinquere.
I contenuti dei commenti verso gli operatori Usl sono esilaranti: da nazisti criminali a dittatura sanitaria a schiavi del sistema.

Queste personcine vorrebbero farci vivere in una società di stregoni e di ignoranza primitiva.

Quello che ci dispiace che mancano le reazioni di chi sinceramente ha dei dubbi verso il vaccino perché queste persone sono i loro veri nemici.

Intanto il direttore Asl TSE D’Urso commenta:

La nostra campagna vaccinale non solo continua ma s’intensifica.
Chi diffonde ingiurie con un linguaggio d’odio deve essere individuato e punito dalla giustizia.

L’ipotesi è che la fonte dell’attacco sia stata una app di messaggistica istantanea che moltiplica in automatico i commenti di ingiuria e di odio.

Certo non possiamo non preoccuparci del clima generale che si sta creando.

Siamo certi che i cittadini sapranno isolarli e che la magistratura saprà individuarli e punirli.

Ora vi spieghiamo cosa significa quella “W rossa” di cui si fregiano i commentatori seriali. Solitamente sono account finti italiani, che prendono spunto da gruppi di “no vax” antigovernativi che credono di dover risvegliare gli altri da questa finta pandemia “orchestrata dall’alto”.
Ma cosa significa davvero la “W rossa”?
Addentriamoci nella teoria e nelle origini di questo gruppo.

Potrebbe capitare che qualcuno vi faccia vedere un gruppo Telegram con questo simbolo o con “V_V”.
In questi gruppi, che purtroppo spesso hanno a che fare con la storia di QAnon – quella che immagina il mondo governato da pedosatanisti bevitori di adrenocromo estratto dai bambini e che ha come eroe Donald Trump – circolano articoli, numeri e informazioni finti o allarmistici.

Tutto gira intorno alla presunta dittatura sanitaria e al presunto governo nazista che imporrebbe il green pass e quindi il vaccino.
Ieri come oggi queste persone stanno rispondendo a una crisi mondiale montando su una narrazione cospirazionista.
Ma quindi, cosa significa questa “W rossa” che si vede nelle foto profilo di utenti che pubblicano messaggi spam sotto informazioni sul vaccino?

Origine della “V_V”

Lo hanno spiegato in un comunicato ufficiale sul sito Petizioni.com: la lettera W – dopo la già sfruttata Q – è presa dal film “V per vendetta”, che “narra la storia dell’instaurazione di una dittatura tramite una falsa pandemia, che è quello che sta accadendo ora”.
La V raddoppiata starebbe per ri-vendicazione dei diritti.
All’inizio furono sottovalutati anche negli Stati Uniti, ma dal 2016 (anno d’insediamento del presidente che ha cavalcato il movimento di QAnon, ovvero Donald Trump) i casi di sparatorie, incendi dolosi e attentati sotto la bandiera di Q sono davvero tanti.
In altre sedi sono stati contati nell’ordine di decine.
Lo stesso assalto al Campidoglio americano, avvenuto il 6 gennaio scorso, è frutto di questo gruppo.

In Italia i q-anoniani avevano raggiunto i 3 milioni di utenti la scorsa estate, ma in seguito si sono sviluppati ulteriori gruppi come i “no vax” che ne hanno allargato le fila.
Oggi sono i “ViVi” ha fare da capofila.

Da settimane i post social che fanno riferimento al vaccino, alla ricerca, al green pass sono intasati da messaggi spam, copia-incolla, contro la dittatura sanitaria, l’oppressione e i nazisti.
Almeno così scrivono loro.

È su Telegram che i ViVi (unione dei nomi dei due protagonisti del film “V per vendetta”) reclutano i loro cosiddetti “guerrieri”.
Uno di questi gruppi conta quasi 10.000 iscritti; altri sono più piccoli, dai 500 ai 2.000 iscritti, ma quando si uniscono nelle loro imprese di spam compulsivo riescono a raggiungere anche migliaia.
Ecco cos’è la doppia W rossa e i ViVi che ne fanno parte.
Per non cascare nel rabbit hole (“la tana del bianconiglio” nel quale finiva chi credeva nelle teorie di Q-Anon) si può iniziare a seguire gruppi e/o divulgatori scientifici, i giornali o telegiornali lontani da Facebook e dal suo algoritmo capace di creare delle camere d’eco chiuse nel quale determinate parole rimbalzano fino a diventare pericolose, come appunto “dittatura sanitaria”.00.000 contenuti, tra post e commenti sotto post altrui.

Insomma, sono gruppi primitivi fuori dall’ordine democratico e ripetiamo, sono proprio le persone autenticamente democratiche che hanno dubbi sul vaccino che non dovrebbero confondersi con simili gruppi e dovrebbero prendere le distanze con decisione e chiarezza per non venire travolti.

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Luciano Petrai
Luciano Petrai
Di professione “curioso”, ha attraversato negli anni ’80 le speranze ecologiste collaborando attivamente con gli Amici della Terra – Italia. Ha cavalcato le delusioni politiche e sociali attraverso una buona dose di auto-ironia e di sarcasmo. Attualmente fa parte della redazione del periodico “Essere” ed esprime note e lazzi in una frequentata pagina facebook . Ed ora l’esperienza ne “L’ortica” per continuare a pungere divertendosi.
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