Montedoglio d30 dicembre 2010, la notte della paura, la Valtiberina, minacciata dalle acque dell’invaso riversatesi nel Tevere, che invasero la campagna, con decine di sfollati fino al mattino.
Per il cedimento della diga di Montedoglio è arrivata l’assoluzione finale per gli imputati.
La terza sessione della Corte di Appello ha confermato la linea della sentenza di primo grado pronunciata nel luglio 2018 quando l’allora giudice Giulia Soldini aveva già assolto l’ingegner Stefano Cola, tecnico di ente Acque Umbre Toscane che si occupava delle fasi di collaudo, e l’architetto Diego Zurli che in quel periodo ricopriva il ruolo di direttore dello stesso ente.
Il collegio aveva disposto una perizia d ll’ingegner Sossio Del Prete confermando la fondatezza delle discussioni poste a base dell’assoluzione degi imputati e dell’ ente pronunciata dal giudice Soldini.
L’ente era difeso dall’avvocato Luca Fanfani, mentre l’avvocato Piero Melani Graverini era il difensore dei due imputati.
La procura generale aveva chiesto la condanna degli imputati, così come il Pm del tribunale di Arezzo, ma i giudici della terza sezione hanno ritenuto che non ci fossero elementi per pronunciarla.
Si chiude così, salvo ricorsi in cassazione da parte della procura, una storia giudiziaria che durava da oltre dieci anni.