Lo score dell’Arezzo è impietoso, specie in casa dove ha totalizzato un solo punto e subito ben 6 sconfitte.
La classifica è impietosa relegando gli amaranto sempre più all’ultimo posto con 7 punti da recuperare per poter agguantare la salvezza.
Il Modena è stato impietoso ottenendo il massimo risultato con il 1° tiro effettuato nella porta aretina.
Il tempo che passa e le partite che si susseguono al ritmo di una ogni tre giorni sono impietose e non consentono a Camplone di provare con i suoi giocatori le contromosse per uscire prima possibile da una posizione di classifica che li porterebbe dritti dritti tra i dilettanti.
Eppure nei primi 45’ l’Arezzo è sembrato rinvigorito.
Ha anche avuto la possibilità di passare in vantaggio ma Benucci e Luciani hanno sbagliato mira, seppure di poco.
Un Arezzo che ha lasciato poco spazio ad un Modena venuto in terra Toscana con l’intento di non farsi sfuggire l’occasione dei tre punti.
Poi, al 3’ della ripresa, arriva l’errore che permette a Monachello di trovarsi a tu per tu con Sala.
E la frittata è servita.
L‘Arezzo perde lucidità e solo negli ultimi minuti ha una sussulto e rischia anche di trovare il pari. Parti che oggi gli amaranto avrebbero anche meritato.
Ma così non è stato.
Siamo a commentare un’altra sconfitta interna ed a guardare alla prossima gara come all’ennesima, decisiva, fondamentale “sfida salvezza.
E forse mai come mercoledì prossimo sarà così.
Anzi sarà la prima di 4 sfide che l’Arezzo non può assolutamente sbagliare.
Fano, Vis Pesaro, Legnago (prima della sosta natalizia) e Ravenna il 10 gennaio non sono gare come le altre.
In queste 4 partite l’Arezzo si gioca, se non tutto, tantissimo di quello che sarà poi il suo campionato.
Oggi abbiamo visto una buona prima metà di gara nella quale la squadra è riuscita a mettere in difficoltà il quotato Modena, soprattutto, con azioni in velocità.
Più problemi invece nelle azioni manovrate con la squadra emiliana brava a chiudere gli spazi. L’Arezzo deve ripartire da qui, e dagli ultimi minuti.
Perché è vero che si gioca ogni tre giorni, che si viene da una preparazione approssimativa dopo la sosta obbligata per il COVID che ha colpito 18 giocatori, ma avere i giocatori amaranto hanno trovato non si dove la forza di reagire proprio quando le forze dovevano essere esaurite.
Se poi la fortuna è cieca la sfortuna ci vede benissimo e colpisce chi è più debole e l’Arezzo lo è di certo. Cherubin e Pesenti sono infatti usciti per infortunio e non saranno a disposizione mercoledì prossimo e speriamo che non restino fuori per troppo tempo.
Il pensiero è già a mercoledì e forse è un bene, non c’è tempo per piangersi addosso, non c’è tempo di guardare la classifica un’altra sfida è già alle porte.
E questa volta i tre punti sono d’obbligo.