
Stessa situazione nella Rsa di Terranuova, come annunciato dal sindaco Sergio Chienni.
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Il risultato dei test è arrivato nelle ultime ore, con un solo caso positivo: quello della donna.
La signora contagiata ha 87 anni.
All’interno della struttura sono scattate tutte le misure previste.
Dopo i casi segnalati ieri alla Pia Casa, Fossombroni alla Guillichiniad Arezzo, oltre la 87enne del Serristori, si aggiungono anche gli istituti di Pieve al Toppo con tre anziani, tra gli 85 e i 90 anni, Lucignano, con un 97 enne e la casa famiglia di Foiano.

La nomade, di origini croate e con precedenti penali, dopo aver bussato alla porta di ingresso di casa dell’anziano riuscì a raggirarlo ed a confonderlo di modo che lui le permettesse di entrare, con la scusa di dover controllare il libretto contenente la pensione.
Una volta dentro l’abitazione, la donna ruba i soldi pe fugge.
Il derubato, un anziano nato nel 1930, si rivolge ai militari dell’Arma della Stazione di San Giovanni Valdarno, i quali attraverso la descrizione dell’autrice, approfondiscono gli accertamenti e riescono a risalire all’identità della donna che dovrà rispondere di furto in abitazione.

Per giorni, servendosi di una piattaforma social, dopo aver analizzato e studiato gli interessi di un giovane biturgense che esprimeva sul proprio profilo la passione per le auto sportive, il 37enne dopo averlo contattato fingendosi venditore di lungo corso gli propone l’acquisto di un particolare modello di auto, a un prezzo estremamente competitivo.
Avviata una trattativa virtuale, condita di immagini e registrazioni audio del rombo del motore dell’automobile, il truffatore ha convinto il ragazzo a farsi inviare del denaro a titolo di caparra, fingendo che vi fossero terze persone interessate all’acquisto, disposte a pagare somme anche più elevate.
A bonifico avvenuto, il malvivente ha fatto perdere le proprie tracce.
I Carabinieri, sono comunque riusciti a risalire all’identità dell’uomo, anche riallacciandosi ai suoi conti bancari; dovrà rispondere di truffa aggravata.

Conferimento rifiuti domesticiI cittadini non positivi al tampone e non soggetti a quarantena obbligatoria devono continuare a fare la raccolta differenziata utilizzando i servizi a disposizione.
I fazzoletti di carta (usati) devono essere conferiti nell’indifferenziato (e non nell’organico come di norma).
Anche le mascherine e i guanti devono essere conferiti all’interno dei contenitori dell’indifferenziato.
I cittadini positivi al Covid-19 non devono fare la raccolta differenziata, ma devono conferire tutti i propri rifiuti all’interno dei contenitori che sono stati consegnati loro da Sei Toscana.
I rifiuti vengono prelevati al domicilio con cadenza bisettimanale, secondo un calendario comunicato direttamente dagli operatori alle persone interessate.
Le operazioni sono svolte in assoluta sicurezza, il personale incaricato è dotato di tutti i DPI (dispositivi di protezione individuali) necessari e non ha alcun contatto con l’utenza, inoltre i mezzi utilizzati per la raccolta vengono sanificati e igienizzati ogni volta che terminano le operazioni di raccolta e avvio a smaltimento presso gli impianti.
Anche i cittadini in quarantena obbligatoria ma non positivi al Covid-19 in questo momento non devono fare la raccolta differenziata.
Sei Toscana, su richiesta dei Comuni, può attivare anche per loro un servizio di ritiro a domicilio, dotando le utenze dei sacchi necessari al conferimento.
Conferimento rifiuti ingombranti, sfalci e potature
In osservanza e in attuazione dei provvedimenti governativi in merito, per limitare gli spostamenti e per tutelare i cittadini e il personale operativo è stata disposta la chiusura al pubblico di tutti i centri di raccolta e le stazioni ecologiche gestiti direttamente da Sei Toscana (l’elenco di tutte le strutture è disponibile all’indirizzo www.seitoscana.it/centri-di-raccolta).
Per il corretto conferimento dei rifiuti ingombranti, sfalci e potature è sempre attivo il servizio di ritiro a domicilio. Per richiedere il servizio è possibile chiamare il numero verde 800 127 484, gratuito sia da rete fissa che da cellulare, attivo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13:30 alle 17. Il venerdì dalle 9 alle 13.
Per prenotare il ritiro è anche possibile compilare l’apposito modulo di richiesta sul sito internet di Sei Toscana (http://www.seitoscana.it/prenotare-ritiro-dei-rifiuti-ingombranti-domicilio) o inviare una mail a ingombranti@seitoscana.it.
Servizi di sanificazione e igienizzazione
Con la volontà di portare un contributo fattivo in questo difficile momento, Sei Toscana si è attivata anche per interventi straordinari di sanificazione e igienizzazione di strade, postazioni di raccolta rifiuti, cestini, ambienti, locali e aree sia interne che esterne, private e pubbliche.
Le varie tipologie di intervento adottate sono conformi e rispondenti alle vigenti normative in materia e alle recenti linee guida e documenti di indirizzo emanati dagli Istituti nazionali preposti. Tutti i prodotti utilizzati per gli interventi sono certificati in base a quanto previsto dalla normativa europea UNI EN 13697 e comunque consigliati da OMS anche per precedenti interventi legati a pandemie mondiali.
Per attivare un canale diretto con Comuni e imprese è possibile scrivere a sanificazioni@seitoscana.it.

“Permette infatti di conservare questo nostro patrimonio, oltre a essere importante per la tenuta idrogeologica, per il mantenimento del paesaggio, per limitare al massimo il rischio di incendi.
C’è poi un aspetto anche sociale che vorrei evidenziare: il piccolo orto per tante persone spesso anziane rappresenta una piccola ma significativa forma di sostentamento e di integrazione al proprio reddito”.
Sulla proroga del periodo di tagli prevista in ambito selvicolturale, l’assessore evidenzia come le imprese del settore potranno in questo modo recuperare parte della loro attività e capacità economica: “L’attività di selvicoltura è importante per la gestione e la cura del bosco e dei suoi delicati assetti, ma anche perché questo approvvigionamento potrà aiutarci a scongiurare un aumento del prezzo della legna e un incremento delle importazioni”.
I contenuti dell’ordinanza su orti e selvicoltura
Orti e agricoltura amatoriale
Oltre agli imprenditori agricoli, anche chi si dedica alle attività agricole in via amatoriale può svolgere le operazioni colturali che la stagione impone e che sono necessarie alla tutela delle produzioni vegetali e può, inoltre, accudire gli animali allevati.
Lo spostamento all’interno del comune e verso altri comuni può essere giustificato con la necessità di provvedere allo svolgimento delle attività di agricoltura amatoria purché sia effettuato non più di una volta al giorno, da massimo due componenti per nucleo familiare.
Attività selvicolturali
A seguito della riapertura delle attività selvicolturali a livello nazionale, è disposta la proroga del periodo di taglio per 15 giorni al fine di consentire il completamento delle attività di taglio e di esbosco, anche a tutela della stabilità dell’assetto idrogeologico e della prevenzione degli incendi boschivi e degli attacchi fitopatogeni correlati al cumulo di biomassa sul terreno causata dalla interruzione dei lavori forestali.
Oltre alle imprese selvicolturali, anche i proprietari e possessori di boschi possono completare i tagli usufruendo della proroga.
Così come per l’agricoltura amatoriale, anche i proprietari e i possessori di boschi che svolgono le attività selvicolturali libere possono giustificare lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altri comuni a condizione che tale spostamento sia effettuato non più di una volta al giorno e da massimo due componenti per nucleo familiare.

L’intero carico è stato destinato alla Protezione Civile, che provvederà a distribuirle alle aziende sanitarie e ospedaliere, o alle strutture che ne hanno necessità.
Continua l’impegno dei funzionari ADM volto ad assicurare la priorità nel rendere immediatamentedisponibili tutti i dispositivi di protezione per far fronte all’emergenza sanitaria internazionale in corso.
RSA Fossombroni (Arezzo): 2 operatori positivi; un ospite positivo (tamponi fatti l’8 aprile)
RSA Becattini (Civitella in Val di Chiana): 3 ospiti positivi (tamponi fatti il 10 aprile)
RSA Fanfani (Badia Tedalda): 1 operatorie positivo (tamponi fatti il 24 marzo)
RSA Fabbri Bicoli (Bucine): 17 operatori positivi; 24 pazienti positivi; 10 decessi (6 in ospedale e 4 in Rsa) – (tamponi fatti il 21 marzo)
RSA Brachetti-Cellai-Polverini (Castelfranco P.): 1 operatore positivo (tamponi fatti il 31 marzo)
RSA Pratomagno (Loro Ciuffenna): 1 operatore positivo (tamponi fatti il 2 aprile)
ASP Montevarchi: 13 operatori positivi; 27 ospiti positivi; 3 decessi (tamponi fatti il 29 e il 30 marzo)
RSA Serristori (Castiglion Fiorentino): 1 ospite positivo (tamponi fatti il 6 aprile)
RSA Arrighi-Griffoli (Lucignano): 1 ospite positivo (tamponi fatti l’8 aprile)
Casa famiglia di Foiano: 1 operatore positivo (tamponi fatti l’8 aprile)