C’erano delle associazioni che gestivano l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati, dando loro un tetto sotto il quale dormire, pasti da mangiare e lezioni di italiano.
Pian piano queste associazioni si stanno ritirando, perché qualcuno si è convinto che simili servizi si possano fornire per venti euro al giorno a persona.
Non è così.
Chi lavora deve essere retribuito (senza che si debba parlare di business dell’accoglienza) e gli alloggi costano.
Chi è nostro ospite temporaneo deve poter mangiare dignitosamente.
Se spariscono le associazioni che accolgono i migranti, questi finiscono in mezzo alla strada, cioè esattamente quello che dicono di non volere i nostri ipocriti governanti, oltre che i cittadini locali.
E l’integrazione?
Va a farsi benedire.