Secondo quanto riportato dal Corriere di Arezzo, un uomo aretino di 51 anni è accusato di aver messo a segno almeno 18 furti, due dei quali commessi all’interno di chiese durante le funzioni religiose.
Il primo episodio risale al 6 aprile nella chiesa di San Marco, in via Romana ad Arezzo: una parrocchiana si era alzata per ricevere la Comunione e, approfittando della sua distrazione, l’uomo le ha sfilato il portafoglio dalla borsa lasciata sulla panca.
Un secondo furto, avvenuto il 16 maggio, è stato contestato nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Una donna stava aiutando il frate a spegnere le candele al termine della messa quando, anche in questo caso, il ladro le ha sottratto il borsello dalla borsa appoggiata.
Sempre secondo quanto ricostruito dal Corriere di Arezzo, l’uomo seguiva un copione ormai consolidato: si sedeva in fondo alla chiesa, mescolandosi ai fedeli durante le celebrazioni, e colpiva nei momenti di maggiore distrazione. La refurtiva comprendeva documenti, carte, un cellulare e altri effetti personali.
Oltre ai due furti in chiesa, tra aprile e maggio avrebbe commesso altri 16 colpi, per un totale di 18 episodi accertati. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto all’obbligo di firma quotidiano, si trova ora agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre.