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Dal calcio moderno all’integrazione mancata: riflessioni post-Inter

Tra modelli tattici e tensioni etniche, la Francia celebra sul campo ma esplode nelle piazze, tra welfare a rischio e leadership politiche in crisi

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Non volendo soffermarmi troppo sulla delusione dell’Inter e dei suoi tifosi…

Il calcio moderno è ormai dominato da esterni offensivi rapidi e dotati di buon tiro, supportati da un playmaker centrale. È un modello che si è visto anche nell’Arezzo a fine campionato: gioco veloce, organizzato, con solidità difensiva. Solo così si può lontanamente assomigliare al Paris Saint-Germain, squadra francese che incarna una nuova realtà calcistica e sociale, frutto di un’integrazione etnica – in particolare nordafricana – che ha quasi del tutto sostituito la tradizionale identità “gallica”.

Dopo la vittoria (meritata, va detto) contro un’Inter svuotata e demotivata, in Francia si sono registrati episodi gravi: saccheggi, scontri con la polizia, razzi e disordini urbani. Episodi che hanno coinvolto cittadini francesi di seconda o terza generazione. Questo fa riflettere sulla reale efficacia del processo d’integrazione. Anche se fra i protagonisti dei disordini c’erano probabilmente anche cittadini autoctoni e giovani emarginati delle periferie, il problema resta: la coesione sociale è fragile.

In un Paese dove il Presidente, tra ambizioni napoleoniche e derive autoritarie, si è mantenuto al potere solo grazie a una sinistra piegata e senza visione, si rischia di scivolare in una sottocultura. Non è solo la denatalità a mettere in crisi il welfare, ma l’incapacità di riformarlo pensando al bene comune, piuttosto che al consenso politico di breve periodo. E purtroppo, anche i Cinque Stelle sembrano essere entrati in questo meccanismo.

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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