Il turismo nelle province di Arezzo e Siena chiude il 2024 con numeri positivi, confermando un trend di crescita avviato nel post-pandemia. Secondo i dati dell’indagine ISTAT pubblicati dalla Regione Toscana, le due aree hanno non solo superato i livelli pre-Covid, ma mostrano una vitalità superiore alla media regionale.
In particolare, gli arrivi turistici sono aumentati del 2,2% ad Arezzo e del 2,9% a Siena rispetto al 2023, a fronte di un incremento medio regionale dell’1,8%. Ancora più significativo il confronto con il 2019: Arezzo segna un +10,1% e Siena un +4,5%. Le presenze seguono una dinamica simile: +2,2% per Arezzo, +1,3% per Siena, con valori nettamente superiori al periodo pre-pandemico.
Stranieri in crescita, italiani in calo
I turisti stranieri si confermano il vero motore della crescita: +6,4% di arrivi e +4,5% di presenze ad Arezzo, +7,8% di arrivi e +5% di presenze a Siena. Al contrario, il turismo nazionale appare in lieve flessione, soprattutto a Siena dove il calo rispetto al 2023 è del -3,4% negli arrivi e del -5,1% nelle presenze. Tuttavia, i livelli restano in generale superiori a quelli del 2019, in particolare ad Arezzo.
L’extra-alberghiero traina il settore
Nelle due province cresce in maniera più marcata il comparto extra-alberghiero, che ha ormai un peso dominante sia negli arrivi che nei pernottamenti. Ad Arezzo, ad esempio, il 61% delle presenze è registrato in strutture extra-alberghiere, grazie a una permanenza media sensibilmente più alta (3,86 giorni contro 1,86 degli alberghi). Anche a Siena la tendenza è simile, con il 55,1% dei pernottamenti generati dal settore extra-alberghiero.
Nel dettaglio, nel 2024 ad Arezzo si contano 1.721 strutture ricettive (+3,8% rispetto al 2023), mentre a Siena sono 2.921 (+0,4%). La crescita si concentra quasi esclusivamente nel comparto extra-alberghiero, in particolare negli agriturismi e negli affittacamere.
Le aree più dinamiche
Nel territorio aretino, l’area del Casentino è quella che ha fatto registrare la crescita più significativa (+16,5% negli arrivi, +14,7% nelle presenze). Seguono, per consistenza di flussi, l’aretino, il Valdarno e la Valdichiana.
A Siena, spicca la Val d’Orcia (+8,6% arrivi e +5% presenze) seguita dal Chianti. Male invece l’Amiata, in calo su entrambi i fronti. L’unica area a non aver ancora recuperato i livelli pre-Covid è la Valdichiana Senese.
Prospettive 2025
Le previsioni per l’anno in corso sono incoraggianti: secondo il Regional Tourism Reputation Index elaborato da Demoskopika, la Toscana è la regione con la miglior reputazione turistica d’Italia, davanti a Trentino-Alto Adige e Sicilia. Un risultato che offre margini importanti di crescita per Arezzo e Siena, chiamate a consolidare i numeri positivi e ad affrontare le nuove sfide del settore con un’offerta sempre più sostenibile e integrata.