Comunicato Stampa di Paolo Brandi, Capogruppo Rinascimento Castiglionese
Negli ultimi giorni, l’Italia è attraversata da una preoccupante ondata di violenza giovanile. Da Roma ad Arezzo, fino a Castiglion Fiorentino, si moltiplicano episodi che accendono i riflettori su un disagio crescente. Anche il sindaco, oggi, ammette l’esistenza di “risse e regolamenti di conti” tra bande giovanili nel centro storico della nostra città. Parole gravi, che non possono essere ignorate né sottovalutate.
Senza voler fare paragoni forzati tra realtà molto diverse, emerge un elemento comune: l’assenza di regole o, peggio, l’incapacità di farle rispettare.
Nel capoluogo, episodi di aggressioni, molestie e violenze sono ormai all’ordine del giorno. E anche a Castiglioni iniziano a manifestarsi segnali dello stesso tenore. È tempo di riconoscere che stiamo raggiungendo un livello d’allarme che non possiamo più permetterci di ignorare.
Che cosa si sta facendo?
Il ruolo delle famiglie è importante, ma da solo non basta. Le istituzioni locali hanno davvero cercato di capire dove nasce questo disagio? Hanno mai affrontato con serietà le dinamiche familiari complesse, il vuoto sociale vissuto da tanti giovani, tra strada, social e solitudine?
È necessario rafforzare il controllo del territorio, con più uomini, più mezzi, più presenza reale, specialmente nelle ore serali e notturne. Basta con l’approccio superficiale del “volemose bene”. Alcuni amministratori sembrano più interessati a difendere l’immagine che a risolvere i problemi.
La cosa più ipocrita? Fingere di essere indignati mentre si lascia il paese privo di regole e controlli. È troppo facile piangere quando il danno è fatto.
Noi chiediamo azioni concrete e immediate. Serve un cambiamento netto, deciso, senza ambiguità. Castiglion Fiorentino non può permettersi di perdere anche il controllo del proprio futuro.
Paolo Brandi
Capogruppo Rinascimento Castiglionese