Non si prospettava certo una trasferta facile in terra umbra, e così è stato. La Ternana era forse il peggior avversario che Bucchi potesse trovare al suo esordio sulla panchina amaranto, e i pronostici sono stati rispettati. A metà settimana un filo di speranza aveva attraversato la tifoseria amaranto dopo l’annuncio dell’esonero di Abate e la sua sostituzione con Liverani. Non per il valore dei due allenatori, ma perché la scelta del presidente delle Fere, se fosse stata diversa, avrebbe potuto incidere negativamente su un gruppo che aveva chiesto a gran voce la conferma del proprio tecnico. E così è stato.
I padroni di casa partono subito forte e nei primi 20’ costruiscono due ottime occasioni per mettere al tappeto l’Arezzo. Gli amaranto, però, alla prima opportunità colpiscono: lancio millimetrico di Tavernelli per Pattarello, che in corsa batte Tito. La Ternana non si scompone e ribalta il punteggio nel giro di pochi minuti grazie a una doppietta di Cicerelli. Al 27’ parte da centrocampo, scambia due volte con i compagni, arriva in area e batte Trombini. Due minuti dopo si trova a tu per tu con l’estremo difensore, provenendo da destra, e non sbaglia. Da qui in avanti i rossoverdi gestiscono il ritmo, mentre l’Arezzo fatica a rendersi pericoloso.
Nella ripresa il copione non cambia: il secondo tempo è meno spettacolare del primo e la Ternana chiude la partita con il gol di Curcio. Da lì in poi, poche emozioni.
Bucchi ha schierato una squadra con Mawuli nella sua posizione naturale davanti alla difesa e una mentalità aggressiva, almeno nelle intenzioni. Ma contro un avversario così forte non è bastato. I problemi non si risolvono in pochi giorni e a un allenatore subentrato da poco serve tempo per comprendere pregi e difetti dei suoi uomini.
La classifica non cambia, se non nel distacco dalle squadre che precedono l’Arezzo, tutte vincitrici tranne la Torres. E proprio la Torres sarà la prossima avversaria degli amaranto: un match in cui, ne siamo certi, vedremo un Arezzo diverso.
Credtis foto: S.S. Arezzo