Arezzo tra le città con meno case in cattivo stato: un’eccezione nella povertà abitativa italiana

Arezzo si distingue in un'Italia segnata da povertà abitativa e sovraffollamento

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Nel 2023, in Italia, il 16,2% dei minori viveva in abitazioni con problemi strutturali o di umidità, secondo i dati elaborati da Openpolis in collaborazione con Impresa sociale Con i bambini. La situazione è particolarmente critica in regioni come Umbria, Sardegna, Emilia-Romagna, Lazio e Friuli Venezia Giulia, dove la quota supera il 20%.

Il fenomeno del sovraffollamento colpisce oltre il 45% dei minori in Valle d’Aosta, Piemonte, Lazio, Lombardia e Puglia, mentre la media nazionale degli edifici residenziali in muratura in stato mediocre si attesta al 22%. In alcune città del Sud Italia, come Napoli, Catania, Salerno e Reggio Calabria, oltre il 50% delle abitazioni si trova in cattive condizioni.

In questo panorama emerge un dato positivo: Arezzo, insieme a Siena, Brescia, Modena e Vercelli, si distingue come una delle città italiane con meno case in cattivo stato, con una percentuale inferiore al 7%. Questo dato pone Arezzo tra le eccellenze nazionali, dimostrando una gestione abitativa più efficiente rispetto alla media.

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