Un pasto veloce e salutare: le patate contengono un limitata dose di carboidrati: 18 g su 100 g, mentre la pasta 78 g e il pane 50g. L’olio extra vergine di oliva contiene ben 280 molecolare alimentati diverse con una ottima dose di polifenoli e vitamine liposolubili.
Il prezzemolo contiene una interessante dose di vitamina C, ferro, magnesio e calcio, fibra alimentare utile per il controllo della glicemia post prandiale e per il microbiota intestinale.
Considero la divulgazione della scienza della alimentazione un atto medico, cioè posso essere medico anche con la parola scritta.
Le chiavi della salute sono per il 30% genetica, 20% servizio sanitario, il 50% dal nostro modo-stile personale di vita, in cui l’alimentazione quotidiana e’ la prima azione. Noi siamo padroni della nostra salute almeno per il 50%, con il nostro stile di vita e di alimentazione. Durante la vita non ci fermiamo a pensare alle chiavi della salute così logoriamo il nostro organismo.
Senza essere “puritani” si può vivere con una sana attenzione al nostro corpo. Un sano narcisismo aiuta a stare in salute e a vivere a lungo.
CONOSCERE GLI ALIMENTI
Oggi scrivo sul valore nutrizionale della patata, un tubero seducente ad ogni età con le sue molteplicità di uso: patate lessate, patate al forno, patatine ….La patata contiene carboidrati (amido). 100 g di patate contengono 18 g di carboidrati. Può essere un alimento da utilizzare nella alimentazione giornaliera come fonte di carboidrati, in alternativa della pasta (100 g di pastacontengono 72 g carboidrati / 100 g cereali integrali 60 g carboidrati / 100 g pane integrale 50 g carboidrati / Quindi le patate sono un alimento a limitato contenuto di carboidrati.
Una persona adulta dovrebbe introdurre una dose giornaliera di carboidrati 2 g per kg del peso forma (non del peso letto sulla bilancia).
Una donna di 60 kg dovrebbe assumere 120 g di carboidrati al giorno, distribuiti nei vari pasti.
Un uomo di 70 kg dovrebbe ingerire 140 g carboidrati al giorno.
I carboidrati sono di origine per lo più vegetali.
Ogni alimento vegetale contiene dosi variabili di carboidrati e dobbiamo scegliere vari alimenti, ciascuno con il suo diverso contenuto in carboidrati. Quindi le patate possono svolgere un prezioso contributo ad una sana alimentazione, con l’obiettivo nutrizionale di limitare la dose giornaliera di carboidrati.
Un eccesso di carboidrati e’ trasformato nel fegato in trigliceridi che vengono accumulati nei depositi adiposi corporei. Quando in un pasto mangiamo patate non dobbiamo mangiare il pane o la pasta o i cereali o altro alimento contenente carboidrati (frutta…). Meglio usarle cotte in acqua, con buccia, con un trito di prezzemolo condite con olio extra vergine di oliva al posto del pane e della pasta.
La patata non e’ un contorno ma un vero alimento glucidico.
Le patate associate alle verdura non causano bruschi rialzi della glicemia post prandiale.
Chissà se le patate lessate in acqua con “Pfas” – quella di Arezzo pare ne sia ricca – mantengono il loro valore nutrizionale?