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La memoria e il grasso addominale

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FRUTTA e SNIFF OLFATTIVO
Prendete un foglio bianco, in un solo minuto scrivete tutti i nomi di frutti che ricordate.
Non un minuto di più, solo in un minuto.
Se riuscite a scrivere sopra a 8 tipi di frutta, il test è ottimo.
Tra 5 e 8, test scarso.
Sotto 5 il test è insufficiente.
Questo test valuta la fluidità verbale, il linguaggio e la memoria semantica. Evidenzia difficoltà a “trovare” le parole, lentezza nel linguaggio, non avere il ricordo di eventi e di persone.
Certo esistono esami e indagini diagnostiche più professionali, ma il test della fluidità verbale può essere un segno, da approfondire in sedi professionali neurologiche per prevenire il decadimento cognitivo.
Un altro test:
avete notato una vostra eventuale variazione nella percezione di odori, profumi negli ultimi tempi rispetto al passato?
Ora passiamo al motivo scientifico di scelta di questi due prove pratiche.

NEURONI e ADIPOCITI
Le cellule del cervello sono i neuroni, cellule perenni possono durare per tutta la nostra vita.
Gli adipociti sono le cellule del tessuto adiposo, sono cellule perenni, possono durare per decenni. Gli adipociti si possono formare con molta più rapidità rispetto ai neuroni. Entrambe si formano dalle cellule staminali, cellule progenitrici, prodotte nel midollo osseo.
C’è uno stretto legame tra i neuroni del cervello e gli adipociti del grasso. Il rapporto tra il cervello e la massa grassa corporea è un argomento sempre più attuale nella ricerca scientifica mondiale.
Cioè più grasso abbiamo e più i nostri neuroni rischiano.

NEURO INFIAMMAZIONE
Gli adipociti del grasso addominale producono proteine infiammatorie (in sigla scientifica TNF-alfa, IL-1, IL- 6: CITOCHINE).
Queste passano dal grasso nel sangue e arrivano al cervello dove producono la neuro infiammazione (infiammazione del cervello), che procura decadimento cognitivo, perdita di memoria e di capacità olfattiva.
Il grasso addominale causa uno stato di insulino resistenza cerebrale che porta ad un ridotto metabolismo del glucosio cerebrale in precise aeree cerebrali, con la conseguenza di avere perdita di memoria, decadimento cerebrale, perdita di capacità olfattiva.
Si può valutare la esistenza di uno personale stato di insulino resistenza con il rapporto tra glicemia ed insulina, chiamato indice H.O.M.A., ciascuno può conoscerlo. Si può calcolare il personale stato di insulino resistenza con induce HOMA: glicemia X insulina / 405. Se si ottiene un valore superiore a 3 siamo in insulino resistenza. Da elimare per non cadere nel diabete mellito tipo 2.

CHE FARE SUBITO ?
Se avete ottenuto un test insufficiente sul numero dei frutti scritti in un minuto, se avete un accumulo di massa grassa addominale, se avete una riduzione olfattiva degli odori e profumi, se avete glicemia ed insulina elevata nel sangue con stato di insulino resistenza…
occorre agire subito per prevenire il decadimento cognitivo cerebrale. Rimuovendo le cause.

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Dott. Pierluigi Rossi
Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.

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