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Stazione Medioetruria: Rigutino al centro del dibattito nella seduta congiunta

Durante la seduta congiunta di Consiglio Provinciale e Comunale, si ribadisce la preferenza per Rigutino come sede della nuova stazione Medioetruria, con l'appoggio del sindaco Ghinelli e del presidente Giani

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Oggi, 16 gennaio, si è tenuta presso la Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia la seduta congiunta di Consiglio Provinciale e Consiglio Comunale dedicata al tema della stazione Medioetruria, un argomento a lungo discusso e analizzato da Comune, Provincia e Regione. All’incontro hanno partecipato numerosi rappresentanti regionali e provinciali, ma si è registrata l’assenza dei sindaci della Valdichiana e dei rappresentanti della Lega.

I lavori si sono aperti con un intervento del sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, che ha ribadito la volontà di realizzare la stazione dell’alta velocità a Rigutino, considerandola una soluzione preferibile rispetto a Creti. Secondo Ghinelli, questa scelta garantirebbe maggiore accessibilità per la città, un miglior collegamento con i territori circostanti e un bacino di utenza più ampio.
“Credo fermamente,” ha dichiarato Ghinelli, “che la realizzazione della stazione dell’Alta Velocità sia un’opportunità strategica per lo sviluppo della nostra città e del territorio circostante. Dopo anni di studi e analisi, è emerso chiaramente che Rigutino rappresenta la soluzione ottimale. La sua posizione strategica, a pochi metri dalle linee ferroviarie esistenti, permetterebbe un facile interscambio tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, garantendo un servizio efficiente e comodo per tutti i cittadini e i viaggiatori. L’alternativa di Creti, invece, è del tutto insoddisfacente.”

A seguire, ha preso la parola il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha sottolineato l’importanza di privilegiare la combinazione “ferro/ferro”. Giani ha aggiunto:
“Se ci trovassimo di fronte a Creti, sarebbe necessario raggiungere Camucia per poi proseguire in autobus. Lo scambio, in questo caso, sarebbe tra auto e treno, senza considerare le difficoltà legate alla realizzazione di parcheggi in un’area di pregio come la Valdichiana. Rigutino è l’unica soluzione funzionale per una stazione Medioetruria. L’ho ribadito al ministro e alla presidente umbra Stefania Proietti, che si è dimostrata fin dal primo giorno della sua elezione disponibile e aperta al confronto.”

Per quanto riguarda la situazione ferroviaria attuale, sia Eugenio Giani che Vincenzo Ceccarelli hanno evidenziato i disagi vissuti quotidianamente dai pendolari e sottolineato la necessità di fare pressione sul ministero per ottenere risposte concrete. Nel frattempo, hanno suggerito di aumentare le fermate ad Arezzo e Chiusi per mitigare i problemi.

Infine, pur non presente fisicamente alla seduta, la vicesindaca di Arezzo, Lucia Tanti, ha voluto esprimere il proprio punto di vista attraverso una nota:

Tanti, ha voluto dire la sua per quanto riguarda tale argomento attraverso una nota: “Ho deciso di non lasciare i lavori del Consiglio comunale e provinciale congiunto e aperto dedicato al tema dell’AV a Rigutino perchè questo è tema strategico per il futuro economico e sociale di Arezzo e di tutto il centro Italia. La mia non è una assenza che vuol mancare di rispetto o di sensibilità ma siccome su due luoghi allo stesso momento non si può stare ho fatto una scelta politica e istituzionale per dar forza alle ragioni della scelta dell’AV a Rigutino e per sottolineare l’impegno del Sindaco Ghinelli su questo tema. Del resto la mia partecipazione alla conferenza dei sindaci era scarsamente determinante, la nomina è fatta, il profilo è di grande qualità, il parere nostro è “non vincolante”. Al contrario è vincolante – politicamente- prendere invece una posizione per l’Alta velocità a Rigutino e per dare fin da subito più risposte in attesa della nuova stazione

Atto di indirizzo

realizzazione della Stazione AV Medioetruria al servizio della Provincia di Arezzo in Arezzo-Rigutino

PREMESSO che:
● la Stazione Alta Velocità Medioetruria posta in prossimità di Arezzo nei pressi della frazione di Rigutino, rappresenta un’infrastruttura strategica per lo sviluppo economico, sociale e turistico della Toscana, e in particolare per la provincia di Arezzo, ma con utilità anche per l’Umbria, rispondendo alla crescente domanda di mobilità sostenibile e intermodale.
● L’individuazione della sede della futura stazione AV deve rispondere a criteri di funzionalità, accessibilità, sostenibilità e conformità alle normative europee in materia di trasporto ferroviario e intermodalità.
● Il Regolamento (UE) n. 2024/1679 sulle linee guida per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) stabilisce la rilevanza di garantire un’interconnessione efficace tra linee AV e linee regionali, favorendo l’accessibilità e promuovendo l’intermodalità ferroviaria.
● La Direttiva 2012/34/UE promuove uno spazio ferroviario europeo unico, incoraggiando l’integrazione tra linee ferroviarie regionali e ad alta velocità per garantire un sistema di trasporti sostenibile e inclusivo.

CONSIDERATO che:
● la linea ferroviaria Alta Velocità “direttissima” attraversa la provincia di Arezzo per circa 70 km, impattando significativamente sul territorio offrendo servizi solo parzialmente adeguati alle esigenze della comunità locale.
● Due distinti studi universitari hanno indicato in Arezzo, nei pressi della frazione di Rigutino quale localizzazione ideale per la Stazione AV Medioetruria, evidenziando il suo ruolo centrale rispetto alla rete ferroviaria e al territorio circostante.
● La localizzazione di Arezzo-Rigutino garantirebbe il maggior bacino di utenza potenziale, servendo efficacemente sia la città di Arezzo sia le aree limitrofe, nonché altre province toscane e umbre vicine, grazie proprio alla sua posizione strategica e ben collegata.
● Arezzo-Rigutino rappresenta il baricentro sia geografico rispetto alle quattro principali vallate aretine, sia infrastrutturale rispetto ai principali assi viari/ferroviari esistenti e futuri (quadro programmatico Regione e MIT). La scelta migliore per una perfetta integrazione con il territorio vasto resta circostanza di sviluppo economico al servizio della popolazione.
● La scelta di Arezzo-Rigutino garantirebbe un’integrazione ottimale con la rete ferroviaria esistente, in linea con le normative europee sull’intermodalità ferro-ferro, favorendo la connessione tra la linea AV e la rete ferroviaria regionale.
● La posizione di Rigutino, al centro della provincia di Arezzo e prossima a un nodo infrastrutturale già consolidato, consentirebbe un facile accesso ai viaggiatori provenienti sia dall’area urbana sia dalle zone limitrofe.

RITENUTO che:
● attualmente la città di Arezzo, grazie all’interconnessione AV-linee locali, può fruire di tre coppie di treni ad Alta Velocità (AV). La realizzazione di una nuova stazione AV comporterebbe la cancellazione di questo servizio. Pertanto, l’unica posizione che può considerarsi equivalente per compensare il servizio tolto è quella di Arezzo-Rigutino.
● La realizzazione della stazione in questa località rafforzerebbe il ruolo strategico della provincia di Arezzo nel contesto regionale e nazionale, promuovendo una mobilità più sostenibile e riducendo la dipendenza dai trasporti su gomma.
● L’investimento su di una infrastruttura moderna e ben connessa contribuirebbe a migliorare l’attrattività del territorio per nuove attività economiche e turistiche.
● Raggiungere la stazione Medioetruria di Arezzo-Rigutino tramite treno regionale, dotata di una stazione in linea lenta, consentirebbe la valorizzazione e la riqualificazione delle stazioni esistenti.
● Dotare la provincia di Arezzo di una stazione AV colmerebbe una grave lacuna infrastrutturale, offrendo finalmente un servizio adeguato al territorio che attualmente subisce solo gli effetti ambientali e logistici del passaggio della “direttissima” senza trarne alcun beneficio diretto.
● La realizzazione della stazione AV ad Arezzo-Rigutino rispetterebbe i principi stabiliti dal Regolamento (UE) n. 2024/1679, promuovendo un’infrastruttura intermodale conforme agli standard europei.

Il Consiglio Provinciale e il Consiglio Comunale di Arezzo
impegnano il Sindaco del Comune di Arezzo e il Presidente della Provincia di Arezzo a:

1. sostenere con determinazione il progetto di realizzazione della Stazione AV Medioetruria, con particolare riferimento alla localizzazione in Arezzo-Rigutino, come indicato dagli studi universitari e in virtù del suo ruolo strategico per il maggior bacino di utenza potenziale.
2. Promuovere, in collaborazione con la Regione Toscana e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’avvio di un tavolo tecnico con Trenitalia, Italo e Rfi per individuare, nell’immediato, le soluzioni possibili per potenziali servizi AV e le stazioni di Arezzo e Chiusi; nonché per approfondire gli aspetti progettuali e realizzativi legati alla scelta di Rigutino.
3. Richiedere al Governo e ai gestori del servizio un impegno concreto e investimenti necessari per dare risposta alle legittime aspettative dei pendolari aretini, in relazione ai gravi disagi provocati dal sovraffollamento della linea Arezzo-Firenze.
4. Sensibilizzare i Comuni, le categorie economiche e tutti i portatori di interesse affinché supportino la candidatura di Arezzo-Rigutino come sede della futura stazione AV Medioetruria.
5. Ribadire che Arezzo, grazie all’interconnessione alta velocità-linee locali, dispone già oggi di tre coppie di treni AV, servizio che deve essere potenziato in tempi brevi e che verrebbe cancellato con la realizzazione di una nuova stazione AV, rendendo Arezzo-Rigutino l’unica posizione migliorativa per compensare tale perdita.

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Erica Faffini
Erica Faffini
Studentessa neolaureanda in Scienze Politiche all'università Cesare Alfieri di Firenze. Appassionata di giornalismo, soprattutto di cronaca, politica e sport
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