La questione degli stemmi della biblioteca comunale di Arezzo, situata nel Palazzo Pretorio, porta all’attenzione il degrado strutturale del patrimonio storico della città. Lo scorso anno, i vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere una tavola lignea pericolante sotto la gronda del palazzo, evidenziando il deterioramento delle facciate e delle finestre, con il rischio di distacchi di pietra.
A dicembre 2024, la giunta comunale ha approvato un progetto di restauro e consolidamento delle facciate della biblioteca, ma i lavori richiederanno mesi, lasciando via dei Pileati transennata. Il consigliere comunale Michele Menchetti denuncia una situazione di trascuratezza protratta, che mette a rischio la sicurezza pubblica e privata, sollevando interrogativi sulle responsabilità politiche e amministrative.
Menchetti propone una ricognizione complessiva del patrimonio storico immobiliare comunale, elencando diversi edifici abbandonati o degradati, come i fabbricati di via degli Ubertini a Pescaiola, l’ex circoscrizione Giovi, la casa colonica di Lignano, l’area archeologica di Castelsecco e l’ex mercato ortofrutticolo di via Pisacane. A questi, aggiunge il rischio di includere immobili centrali come l’ex sede della Banca d’Italia in via Cesalpino.
L’appello invita a un intervento strutturale e strategico per preservare il patrimonio storico della città, evitando ulteriori situazioni di abbandono e degrado.