Due motociclisti anghiaresi, Pietro Bartolomei e David Stoppel, prenderanno parte alla sedicesima edizione dell’Africa Eco Race, la storica maratona africana che ripercorre i leggendari tracciati della vecchia Paris-Dakar. La competizione, che oggi si svolge in Arabia Saudita, rivive in questa gara di circa 6000 chilometri attraverso i deserti di Marocco, Mauritania e Senegal, con arrivo sulle celebri spiagge del “lago rosa”.
I due centauri, rappresentanti della provincia di Arezzo, affronteranno questa avventura con lo spirito del raid: non per competere contro il cronometro, ma per arrivare a Dakar. Questa formula consente di seguire gran parte del percorso di gara godendo al contempo dei paesaggi e delle bellezze dei luoghi attraversati. Un’esperienza unica, tra bivacchi sotto le stelle, imprevisti da risolvere e sfide tecniche con le moto.
Le verifiche tecniche per l’Africa Eco Race si sono tenute il 27 dicembre a Bordighera, con partenza ufficiale il giorno successivo da Montecarlo. Dopo l’imbarco a Marsiglia, la carovana, composta da oltre 100 moto, auto e camion, ha salpato verso Tangeri per l’inizio dell’avventura africana.
Un sogno che diventa realtà
“Arrivare a Dakar è il coronamento di un sogno che coltivo da anni, sin da quando ho iniziato ad andare in moto” ha dichiarato Pietro Bartolomei. “Ho avuto la fortuna di conoscere Fabrizio Meoni e correre con lui in alcuni rally in Italia. Ringrazio Arrow Special Parts di San Giustino Umbro per avermi dato questa opportunità”.
David Stoppel, invece, dedica la sua avventura a un amico speciale: “Grazie al Team Amici Miei ASD posso intraprendere questa sfida. L’obiettivo è arrivare a Dakar, ma sto realizzando un sogno che non è solo mio. Giancarlo, che non ha potuto partire, mi ha affidato il suo sogno e la sua Honda 450 Rally per rappresentarlo in questa avventura”.
Un ricordo di Meoni
Il consigliere comunale Tommaso Romanelli ha espresso il sostegno della comunità: “Ai nostri due concittadini facciamo i migliori auguri per questa straordinaria esperienza. È un’avventura che va oltre lo sport, offrendo una crescita personale e umana. Quando si parla di Dakar, il pensiero corre inevitabilmente a Fabrizio Meoni, il centauro castiglionese che perse la vita 20 anni fa, ma il cui ricordo è ancora vivo nei cuori di tutti noi”.
Con coraggio e determinazione, Bartolomei e Stoppel sono pronti a scrivere un nuovo capitolo della tradizione motociclistica aretina, sulle tracce dei grandi protagonisti della Dakar.