Una notte d’inverno a York, nel cuore dello Yorkshire in Inghilterra, Sir William Smith si pose questa domanda mentre si coricava. Presto, agitato dal pensiero, si alzò e iniziò a progettare un dispositivo singolare: un misuratore del tempo che funzionasse al contrario. Questo orologio, con le lancette che giravano in senso antiorario, avrebbe avuto la lancetta più lunga a indicare le ore e quella più corta i minuti, il tutto basato su un meccanismo magnetico ricavato da una bussola del XVIII secolo appartenuta a un suo antenato della marina mercantile.
Dopo una notte di lavoro, Sir William si ritrovò catapultato indietro nel tempo, al periodo della Guerra delle Due Rose. Immerso in quei giorni, rifletté sul concetto di tempo: ai poli il tempo sembra fermarsi o scorrere a una velocità diversa. Là, chi si gira su se stesso completa un giorno come se avesse percorso l’equivalente dell’intero equatore, senza spostarsi di un passo. E ancora, se uno si trova al polo, potrebbe confondersi facilmente sull’orientamento: dove sono l’Est e l’Ovest? Chi gira intorno a chi, il sole o la terra?
Nel suo sogno, William si trovò in piena lotta tra le casate di York e Lancaster. Di Lancaster, non aveva mai saputo molto, né ai tempi dei Romani, né durante l’invasione normanna, né nel periodo di Riccardo Cuor di Leone. Tuttavia, la sua mente evocò Linda Johnson, una ragazza di Lancaster che aveva conosciuto. Linda era alta, snella, con lunghi capelli rossi e occhi di un celeste straordinario, ma portava un segno distintivo che William trovava imbarazzante: lentiggini che, dal viso, scendevano lungo le gambe. Lui la amava, ma le costrinse a indossare calze lunghe per nascondere quelle lentiggini, limitando il loro rapporto a un amore platonico.
Con Linda, William discuteva spesso della Guerra delle Due Rose. Ricordavano come nel 1413, dopo la morte di Riccardo II, il parlamento avesse incoronato Enrico VI. Tuttavia, Enrico si dimostrò un re debole, poco attento alla politica interna e incline a scorribande nei bordelli francesi. Secondo alcuni storici, i suoi vizi gli avrebbero procurato una malattia che lo rese pazzo. Alla sua morte, nel 1455, senza eredi, iniziò la lotta tra Yorkisti e Lancasteriani. La guerra, durata circa trent’anni, si concluse nel 1485 con la vittoria dei Lancaster. Enrico VII, per unire le due fazioni, sposò una nobildonna di York, segnando l’inizio di un periodo di pace e prosperità per il regno.
William si svegliò di soprassalto. Linda lo guardava sorridendo:
“William, svegliati! Hai combattuto una lunga battaglia questa notte!”
E lui, con un sorriso e uno sguardo complice, le rispose:
“Senza quei gambaletti, ti sentivo vicina dalla testa ai piedi…”
Quella sera, tornando a casa, William portò con sé un mazzo di rose rosse e bianche. Questo è l’amore.