Un importante passo avanti per l’assistenza sanitaria ad Arezzo: sarà realizzato un nuovo Hospice dell’Asl Toscana sud est, una struttura residenziale dedicata alle persone con patologie in fase avanzata che necessitano di cure palliative e supporto personalizzato. L’Hospice sorgerà in un’area strategica, vicino all’ospedale San Donato, tra la Palazzina Calcit e il parcheggio Toscanelli.
La struttura, di circa 1.100 metri quadrati, ospiterà dieci camere progettate per garantire il massimo comfort, con vista sull’area verde, bagni privati e una zona soggiorno con angolo cottura. Sono previsti anche spazi accessori e di servizio, distribuiti su due piani, e un parcheggio per facilitare l’accesso.
La realizzazione del progetto prevede un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro, di cui 4,275 milioni finanziati dallo Stato e 225.000 euro di contributo aziendale. Il Documento di Indirizzo alla Progettazione è stato recentemente approvato, e dal 30 dicembre partirà la gara per l’affidamento della progettazione esecutiva.
«Come Direzione aziendale, siamo orgogliosi di aver dato concretezza a un progetto fortemente voluto anche dalle associazioni», afferma Antonella Valeri, direttrice generale facente funzione dell’Asl Toscana sud est. «L’obiettivo è garantire ai pazienti le migliori cure palliative possibili in un ambiente residenziale accogliente e vicino al San Donato».
Assunta De Luca, direttrice sanitaria, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «Questo Hospice rappresenta un nuovo tassello nella rete aziendale di cure palliative, affiancandosi a progetti innovativi come la teleassistenza, avviata lo scorso agosto nella Valdichiana aretina, per alleviare la sofferenza fisica e morale».
Il progetto sarà curato dall’Unità operativa complessa Lavori pubblici dell’Asl Toscana sud est, guidata da Andrea Casini, che aggiunge: «Il nostro obiettivo è creare una struttura moderna e accogliente, concepita come una vera ‘casa’ per gli ospiti. Inoltre, l’area scelta consentirà di valorizzare ulteriormente il parco cittadino del Pionta».
Il completamento dei lavori, una volta avviati, è previsto in circa 18 mesi. Si tratta di un progetto che non solo rafforzerà i servizi sanitari locali, ma offrirà anche una risposta concreta alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, garantendo un’assistenza dignitosa e rispettosa in una fase delicata della vita.