La rivoluzione green inattesa e spericolata fu quella che portò all’olina, energia pulita estratta dall’olio d’oliva in grado di far muovere un’automobile di medie dimensioni, per una distanza di circa 100 chilometri, con un solo litro d’olio.
Sperimentata con olii di scarsa qualità, l’olina d’olio evo si impose definitivamente sul mercato per i suoi molteplici usi, alimentari ma non solo, legati al medesimo sfruttamento meccanico.
Nel vano motore delle auto di alta cilindrata attualmente in circolazione, ad esempio, un apposito recipiente permette all’olina predisposta per la locomozione di preparare una frittura dalle qualità chimiche ed organolettiche eccellenti. Una versione calabra consente, nel tempo di un breve tragitto casa di città picnic di campagna, di portare sul piatto uno spaghetto aglio olio e peperoncino con i fiocchi. Disponendo una fetta di pane in prossimità dell’apertura del tubo di scappamento si avrà inoltre la possibilità di assaggiare, nel giro di pochi chilometri, una sorprendente bruschetta. Se il pane sarà insaporito con l’aglio la bruschetta lascerà il segno.
Il tubo di scappamento di una moderna autovettura familiare, appositamente predisposto, può consentire una frittura in tempura di spiedini di media lunghezza, di carne, pesce o verdura, venendo dunque incontro alla soddisfazione del palato di famiglie numerose dai gusti più vari.
La batteria di un’automobile ad olina può oggi confezionare un sapone all’olio evo nel tempo del viaggio che porta una famiglia in vacanza dalla città al mare. Un apposito convertitore permette inoltre di migrare il sapone in una crema protettiva per la pelle dalle qualità eccellenti e con ph neutro.
Da quella prima scoperta che trasformò la benzina in olina tanto è stato fatto e tanto si può ancora fare. Ad esempio, mentre già Vorwerk ha depositato il brevetto per un Bimby da cofano, la prossima edizione di Masterchef, come trapelato da alcune indiscrezioni, si svolgerà interamente in viaggio, con apposite sfide legate ai cento e più modi di cucinare con l’olina da trasporto.
In un territorio come il nostro, ricco di una millenaria cultura dell’olio, non poteva esserci modo migliore per conciliare sostenibilità, ambiente, sviluppo ed enogastronomia. Il futuro ha il colore verde dell’olio evo.
Si segnala che l’immagine è parte di un processo creativo che ha chiamato in causa l’intelligenza artificiale. Da qui il nome della serie “Ai Stories”.