Il fenomeno del cyberbullismo mostra segnali di riduzione, grazie a campagne preventive e a una maggiore consapevolezza nell’uso della rete. Nel 2023, la Polizia Postale ha gestito 291 casi, con una diminuzione dei minori indagati rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, l’età media dei coinvolti, sia come vittime che autori, si sta abbassando, e nuove forme di violenza online, come la condivisione di contenuti disturbanti, sono in aumento.
Le iniziative di sensibilizzazione, come le campagne “Una vita da Social” e “Cuoriconnessi”, raggiungono migliaia di giovani e adulti, fornendo strumenti per navigare responsabilmente. Le attività di educazione si estendono anche al periodo estivo con progetti come il “Cybersummer”, volti a proteggere i minori dai rischi online.
Nonostante i progressi, restano criticità legate alla scarsa percezione della gravità degli atti compiuti in rete e alla fragilità emotiva di vittime sempre più giovani. Il costante monitoraggio della rete e l’approccio multidisciplinare della Polizia Postale rappresentano pilastri fondamentali per prevenire e contrastare il fenomeno.
CYBERBULLISMO |
TOTALE casi trattati |
Casi trattati vittime 0-9
anni |
Casi trattati vittime 10-13
anni |
Casi trattati vittime 14-17
anni |
Anno 2021 | 464 | 27 | 113 | 324 |
Anno 2022 | 326 | 17 | 87 | 222 |
Anno 2023 | 291 | 8 | 72 | 211 |
CYBERBULLISMO Minori indagati |
TOTALE |
Anno 2021 | 136 |
Anno 2022 | 129 |
Anno 2023 | 104 |