Arezzo si è trasformata in un gigantesco ingorgo natalizio: da quanto riporta il Corriere di Arezzo ben 197.483 auto diverse sono state registrate domenica scorsa grazie al super investigatore digitale, il Targa System. Questo occhio elettronico onniveggente non si limita a contare le auto: le passa al setaccio come se fosse un metal detector morale su quattro ruote. Non importa se vieni per i mercatini o per la Fiera Antiquaria, il tuo bolide verrà scrutato: sei assicurato? Revisionato? Sei per caso un fuggitivo? Bene, ora lo sappiamo.
Boom di traffico: Natale e caos vanno a bracccetto
Perché, diciamocelo, l’auto è la vera regina di Arezzo in questo periodo. Prima che la “Città del Natale” aprisse i battenti, le domeniche registravano “appena” 138.952 veicoli. Poi, boom: +61.139 auto in un solo weekend. In pratica, il traffico è diventato un’attrazione turistica tanto quanto le bancarelle natalizie.
Scale mobili prese d’assalto
I punti caldi del caos? Via Tarlati, via Pietri e via Pietramala, epicentri di ingorghi per chi si lancia alla conquista dei mercatini. Lì vicino, perfino le aree camper sembrano aver subito una sorta di occupazione pacifica. Intanto, le congestioni autostradali hanno aggiunto un tocco di suspense: entrerai mai ad Arezzo o resterai bloccato in un eterno purgatorio viabilistico?
Un traffico… ecologico?
Tra i quasi 200 mila veicoli, il 58,65% erano Euro 6, cioè i più “green” del gruppo, mentre gli Euro 0—le mummie del mondo automobilistico—erano solo lo 0,36%. Un dettaglio confortante, ma non illudiamoci: Arezzo ha comunque respirato tanto smog quanto il Polo Nord sotto un barbecue di renne.
Occhi elettronici e mani nei capelli
Il Targa System non è solo un contatore ossessivo: è un vero e proprio Sherlock Holmes stradale. Non si limita a rilevare targhe, ma scova auto rubate e persino malintenzionati in trasferta. È il grande fratello che ci guarda, ma con il cappello natalizio. La prossima sfida? Scoprire da dove arrivano tutte queste macchine e, magari, capire se qualcuno le sta mandando apposta per sabotare la città.
E ora, preparate i nervi
Se pensavi che fosse già il picco, aspetta il weekend dell’Immacolata. Ci sono buone possibilità che Arezzo diventi un’istantanea vivente del caos natalizio, con più auto che abitanti. La polizia municipale è pronta, il Targa System pure. E tu? Sei pronto a immergerti nella bolgia?
E poi parlano di città green. Traffico a oltranza per 7 / 8 fine settimana, senza pausa per respirare.
Auto, bus e camper convogliati maggiormente nella zona già più sofferente vista la storica e criminale mancanza della chiusura dell’anello a nord.
Nessuno a regolare il traffico, nessuno steward ai parcheggi, transenne e divieti ignorati, marciapiedi occupati, auto a girovagare e inquinare per cercare un posteggio impossibile, pullman in mezzo alla strada.
Se devi passare per forza in certe zone sei spacciato, anche chi sta nei comuni limitrofi, se non è costretto, ad Arezzo ci torna dal 7 gennaio in poi.
Dopo tutti questi anni non capisco se tutto ciò è voluto o è frutto di una colossale incapacità.
Speriamo nel Record dei Record :
dodici milioni di presenze distruttive in un solo giorno, tipo le cavallette , e così si fa finita!
In effetti per Arezzo è già finita, non tornerà più come prima.
E tocca sentire questi fenomeni, che hanno un ‘idea di città tra il luna-park e la sagra paesana, che ci ricordano che prima era morta.
Di sicuro ora è invivibile.
E grazie a dio che è finita per questa città #arezzoribrezzo
Vado fuori tema ma avete provato ad uscire dal parcheggio ex-cadorna? Con in nuovo cantierone che starà in piedi sino al 2027 si legge nel cartello di cantiere, accedere alla strada è alquanto pericoloso: si accede con la vista accecata finchè non ci si trova ormai in mezzo alla strada (sebbene abbiano messo gli ultimi pannelli trasparenti, non si vede nulla!), e per giunta la linea di arresto dove ci si deve attestare per fare appunto immissione nel flusso di circolazione vede a pochi cm da questo un attraversamento pedonale, che viene spesso e non rispettato ovvero pedoni in obliquo ed anche dalla parte sinistra, una vera pericolosa intersezione. Compliementi, ben congegnata. Speriamo solo che venga rivista quanto prima.