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Nessuna Pia dei Tolomei, ma Pia Malevolti: la vera storia dietro la leggenda!

Il gossip di Cesare Fracassi
La vera storia di Pia Malevolti, vittima di un tragico complotto familiare, smentisce la leggenda di Pia dei Tolomei, immortalata nei secoli

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Correva l’anno 1282, quando Tollo Pannocchieschi, signore di Prata e delle miniere d’argento del Monte Cipriota, sposò Pia Malevolti, anche lei proprietaria di numerosi castelli. Il matrimonio fu celebrato a Siena, nella Cattedrale.

In quell’occasione, i parenti di Tollo formarono un lungo corteo, attraversando il ponticello di Rosia, oggi conosciuto come “Ponte della Pia”. Il matrimonio fu deciso per motivi politici, data la vicinanza tra le proprietà dei Pannocchieschi a Prata e quelle dei Malevolti a Giuncarico.

Ma chi era davvero questa Pia? Una giovane fanciulla timida, che non conosceva nemmeno Tollo, molto più anziano di lei. Forse, aveva sentito parlare dell’uccisione di Gherardo, fratello di Tollo e signore del castello di Pietra, avvenuta nella Piazza del Campo a Siena per mano dei ghibellini di Roccastrada, qualche anno prima.

Quanto a Tollo, era descritto come un uomo mite, che non aveva preso parte alle lotte contro la Repubblica di Siena, rifiutando di sostenere i ghibellini. Proprio per questa sua lealtà, i senesi ritirarono il presidio militare di occupazione e restituirono Prata e le sue miniere al legittimo proprietario. Tollo fu un marito fedele, sebbene il matrimonio durò solo pochi anni.

La coppia ebbe due figlie prima del tragico evento del 30 settembre 1285. Quel giorno, i tre figli di Gherardo, spalleggiati – ed è qui che la leggenda di Pia dei Tolomei si mescola alla realtà – da un certo Ghino di Torrita, tesero un’imboscata mortale a Tollo. Fu proprio Ghino a uccidere Pia e le due figlie, dopo averle rapite e portate al castello di Pietra. I loro corpi vennero bruciati e mai ritrovati.

Quando gli armigeri e i messi di Siena indagarono sull’accaduto, non trovarono alcun corpo. Poco dopo, fu organizzata una spedizione per punire i responsabili, ma i tre fratelli si erano già dileguati, trovando rifugio presso il Vicario Imperiale. Successivamente, furono chiamati a giudizio sia dai senesi sia dai parenti di Pia, ma negarono ogni coinvolgimento. I corpi di Pia e delle sue figlie non furono mai rinvenuti.

Questa è la vera storia. Il resto è leggenda: Pia dei Tolomei, un mito nato dal gossip medievale!

 

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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