La civiltà del Rinascimento è intesa come una vera e propria rinascita del senso estetico e del gusto artistico, un periodo in cui l’estetica e la scienza si fondono nell’esaltazione dell’arte. Il primato dell’arte, nella mentalità artistica e pratica degli uomini del Rinascimento, diventa un concetto centrale, come si può osservare in vari trattati e opere: arte della guerra, della politica, della meccanica, dell’invenzione, ma soprattutto nell’arte figurativa.
Per quanto riguarda la filosofia, si abbandonano i vecchi problemi metafisici per concentrarsi su temi particolari, sviluppati in appositi trattati. Si fanno progressi nello studio dell’uomo e del cosmo, visti attraverso la nuova scienza fisico-matematica, priva di derivazioni trascendentali. Questo segna il passaggio verso un naturalismo. Si concepisce un macrocosmo fisico in stretto rapporto con un microcosmo morale, e l’abbandono del trascendentale conduce a sviluppi estremi, tra cui una critica del principio di autorità.
In questo contesto si sviluppa la dottrina della “doppia verità”, in cui alcuni filosofi, pur negando secondo la ragione l’immortalità dell’anima, pongono come base fondamentale l’autonomia della morale individuale. Il filosofo più importante e complesso del Rinascimento è Giordano Bruno, nelle cui opere confluiscono le varie correnti del suo tempo. Bruno mescola concezioni mistiche, la Cabala, la magia con i più avanzati sviluppi fisici e matematici, rappresentando una sintesi tra l’antico e il nuovo sapere.
Tommaso Campanella, rispetto a Bruno, sfugge ancor più a una classificazione precisa. Nelle sue opere, molte delle quali ancora non completamente conosciute, emerge una chiara necessità di riforma della Chiesa e della società. Entrambi i filosofi affrontano la questione del “progresso”, concetto che porterà Giordano Bruno al rogo e Campanella a una lunghissima prigionia.
Questi nuovi concetti preparano il terreno per il periodo successivo, legandosi strettamente alle opere di Cartesio e Bacone. Si può quindi considerare la filosofia rinascimentale come anticipatrice del percorso, dei temi e delle soluzioni speculative dell’epoca moderna.
E per chi è arrivato fino in fondo, un sentito ringraziamento!