Ugo e Pino e il cocomero di Callisto, anno 3574
Mana incaricò i due ex astronauti di andare a trovare un buon cocomero; voleva servire il gelato su delle fette di cocomero tonde, usate come piatti ma commestibili al centro. Aveva inoltre preparato un caramello di more e bacche da cospargere sopra il gelato al cocco.
I due ipersfaccendati, messosi il casco ben, che non avevano fatto revisionare, partirono per il loro tragitto telepatocinetico, ma nel ritorno inciamparono a Pieve al Toppo, in un residuato delle trappole messe dai cavalieri aretini nel 1288, quando uscirono da Porta Buia per sorprendere i senesi che assediavano Arezzo.Continua a leggere
Cala il sipario in casa Marsiti
Frutto della fantasia, del caleidoscopio della mia mente, salutiamo i personaggi: Lesto, una promessa del calcio; Mana, la briciautonoma ex astronauta e ora rappresentante aretina nella circoscrizione europea e pure cuoca; Pino, il freddo e compassato partner; Ugo e la sua icona, da riposo del guerriero, Lyn, la rompipalle; Cerase, il vorace.
Da menzionare i vari personaggi occasionali: Dott, Chiavistella, i due psicoanalisti, Nando, gli extraidraulici, e Dracula impersonato da Vlad III. Un grazie a tutti quanti…
Ma che vuoi Cerase!?
Cerase: “Noi torniamo a casa al terzo piano sospeso, perché zia Mana ha detto che ci prepara un vassoio di fiori fritti, carciofi fritti, e sfoglie di mele fritte, e per di più salvia fritta con alici… se vuoi venire anche tu, sei il benvenuto!”
Vengo con voi e si ricomincia! [/read]