Il commento di Marco Rosati
Come già avvenuto a giugno, anche questa volta l’assegnazione della Lancia d’Oro è stata decisa agli spareggi.
Il quartiere sconfitto, Porta Crucifera, è protagonista di una gara intensa e sofferta.
I rosso-verdi, insieme a Porta Sant’Andrea, raggiungono 9 punti nelle carriere regolari, rendendo necessario lo spareggio.
In questa fase, Lorenzo Vanneschi, autore di una buona carriera conclusa sul centro, è penalizzato da una partenza difficile di Pinocchio, il cavallo, che gli costa due punti.
Un calo già registrato nella passata edizione della Giostra, e che ancora una volta è fatale. Se a giugno la responsabilità era stata attribuita alla perdita di un ferro del cavallo, oggi non ci sono giustificazioni.
Il quartiere di Colcitrone dovrà trovare una soluzione al problema per il prossimo anno, avendo perso due possibili vittorie per la stessa penalità.
Porta del Foro, con otto punti totali, rimane fuori dalla competizione, nonostante i due “4” segnati in seconda carriera da Porta Crucifera e Porta Sant’Andrea.
Il tiro di Parsi, fermatosi sul “4”, ha richiesto una misurazione accurata, lasciando intuire quanto fosse minima la distanza dal massimo punteggio.
Porta Santo Spirito esce di scena quasi subito: Elia Cicerchia, optando per il cavallo Toni, ottiene solo tre punti, troppo pochi per sperare nell’errore degli avversari.
Nulla da ridire su Gianmaria Scortecci, che anche questa volta fallisce il centro.
Porta Sant’Andrea, il quartiere più atteso e chiacchierato della settimana, ha sorpreso con il cambio dei cavalli rispetto a giugno.
Lo staff di Martino Gianni ha avuto ragione: Marmorini, sul debuttante Toro Seduto, segna “5”, mentre Montini, sull’esperto Conte Darko, realizza “4”, portando i bianco-verdi allo spareggio.
Come descritto, Montini, chiamato a colpire il cartellone per superare l’1 di Vanneschi, segna tre punti; la carriera non presenta situazioni di penalità, e la Lancia d’Oro prende la via di Piazza delle Gagliarde.
Durante l’evento, non sono mancati episodi di tensione.
Questa volta, i figuranti di Porta Crucifera hanno preso di mira Tommaso Marmorini, lanciandogli rena e un camauro mentre si avviava al pozzo per iniziare la carriera.
Il Maestro di Campo ha espulso dalla piazza due figuranti rosso-verdi.
Anche l’ingresso dei cavalieri di casata è stato movimentato: un Cavaliere della Casata dei Bacci (Porta Crucifera) è stato disarcionato, dovendo condurre il cavallo a mano fino alla lettura della disfida.
Un plauso va ai Musici, sempre impeccabili, e agli Sbandieratori, il cui nuovo saggio ha esaltato le loro abilità con coreografie molto belle.
Infine, non esprimiamo giudizi su quanto accaduto in Via Petrarca durante la sfilata.
Ci auguriamo che si riesca a porre fine alle continue scaramucce che caratterizzano tali eventi.