Margaritone d’Arezzo e Masaccio: due pionieri dell’arte toscana tra Medioevo e Rinascimento

Il gossip di Cesare Fracassi
Due grandi artisti toscani, Margaritone d'Arezzo e Masaccio, hanno segnato rispettivamente il Medioevo e il Rinascimento, rivoluzionando l'arte con stili innovativi e personali

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NON L’ISTITUTO PROFESSIONALE MARGARITONE, MA IL FIGLIO DI MAGNANO
Chi era costui, molti si domanderanno.
Ebbene, fu il più grande pittore, scultore e architetto del tredicesimo secolo in Toscana: aretino, figlio di un “magnano”, un artigiano che con le proprie mani creava strumenti e serrature in ferro.
Solo in un documento datato 1262 troviamo un accenno alla sua vita, ma le sue opere si collocano tra la prima metà del 1200 e il decennio successivo, intorno al 1260.Continua a leggere

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Nato a San Giovanni Valdarno nel 1401 da un padre notaio e con un nonno, Simone, artigiano costruttore di forzieri, fu il primo pittore che dipinse…
Non si avvale della tradizione gotica internazionale, non abbellisce le sue opere con fronzoli o contorni e paesaggi irreali.

Influenzato dalla scuola del Bicci e dagli stessi Donatello e Brunelleschi, le sue opere segnano un punto di partenza: la realtà delle immagini, una nuova concezione non più metafisica come in Giotto, ma terrena, in cui l’uomo è collocato in una precisa e scientifica realtà terrena, con dignità e responsabile attinenza alla dimensione temporale della storia.Continua a leggere

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