Ugo: “Sai, Pino, questa sera si vedono le stelle cadenti. Andiamo a prendere un drink in terrazza!”
Pino: “Certo! Anche perché quel passato di bachi da seta che ci ha preparato Mana era un po’ stoppaccioso, non trovi?”
(Lesto entra in scena)
Lesto: “Babbi, oggi il mister Cowboys mi ha fatto giocare a piedi invertiti! Ma io, con i miei piedi duttili, riesco a fare cross alla rabona patterellesca!”
Pino: “Lesto, vai a letto che è tardi. Domani devi partire per i campi solari sulla Luna!”
Pino: “Lo sai, Ugo, che la Luna si è allontanata dalla Terra di circa 45 metri dal 2000? Siamo nel 3569, quindi in media si è spostata di 3 cm ogni anno!”
(Improvvisamente suonano alla porta del terzo piano sospeso.
Ugo si affaccia alla balaustra della terrazza e vede Ruth, la cugina di Mana.)
Mana e Ruth sono briciautonome di quarta generazione.
Ruth, così perfetta che era stata considerata un modello difettoso, è stata nascosta dai tecnici in un privé nei sotterranei di un circolo degli arcilessi.
Ugo: “È quella strafica di Ruth! Ha un lato B che farebbe restare dritta una bici d’oro, posteggiata tra le sue chiappette su un pendio di 70°!”
Pino: “A proposito, tu che sai tutto, come fanno queste briciautonome ad avere sempre un corpo così attraente?”
Ugo: “Gli hanno inserito sotto la pelle sintetica un anello collegato a tette e chiappe, che funziona come le sedie sdraio al mare tridimensionale.
Puoi alzare o abbassare il tettino parasole per la testa.
Inoltre, alcune di loro hanno un reattore bionucleare a espansione con una stampante riproduttiva tridimensionale integrata.
È per questo che Mana è rimasta incinta!”
Pino: “Sì, l’avevo sentito.
Lo fanno per prepararle a viaggi spaziali, così possono riprodurre nuove generazioni in caso di non ritorno sulla Terra.”
(Mana e Ruth entrano, trovando Ugo e Pino comodamente seduti su poltrone di pelle di daino cinese biosintetica…)