Con profonda tristezza, annunciamo la scomparsa del caro amico Daniele Locci, una delle anime fondatrici dell’Associazione Aiuto Siero Positivi di Arezzo. Daniele era molto più che un semplice membro dell’associazione; era un vero e proprio eroe moderno, uno di quei tanti eroi poco appariscenti che, con la loro dedizione e il loro impegno, rendono la vita più bella e sopportabile a chi li circonda.
Daniele Locci, 65 anni, giovedi è stato colpito da infarto mentre si trovava nel suo studio di Rassina.
Il suo impegno è iniziato già nei primi anni ’90, quando era una presenza costante ad Arezzowave, nello stand dell’associazione presso lo stadio.
Quei momenti sono rimasti impressi nella memoria di chi lo ha conosciuto: la felicità di fine serata nel vedere i numeri record di test HIV effettuati ai giovani presenti ai concerti, numeri che davano un senso profondo alla sua missione di informare e agire concretamente contro un nemico che, all’epoca, sembrava imbattibile.
Grazie a quei piccoli passi decisi, oggi la lotta contro l’HIV è meno difficile da affrontare e sconfiggere.
Daniele non mancava mai di partecipare a conferenze stampa, eventi organizzati in collaborazione con la ASL e le istituzioni locali, in particolare in occasione del 1° dicembre, Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS.
Uno dei tanti momenti memorabili fu ad Arezzowave Winter 2013, dove insieme organizzammo un evento per sensibilizzare il pubblico su questo tema cruciale.
Amava la vita e la musica: 20 anni fa nello stadio di Arezzo pieno, e quest’anno a Cavriglia, al teatro, a vedere BigMama e le artiste ucraine insieme ai nuovi talenti italiani.
Daniele era sempre lì, con la sua presenza discreta ma potente, capace di rendere i giorni meno difficili a chiunque avesse la fortuna di incontrarlo.
Chiediamo a tutti di ricordarlo con affetto, come un esempio, un eroe della porta accanto.
Un abbraccio speciale a Roberta e a tutte le persone che lo portano nel cuore.
Anche se lontani fisicamente, siamo vicini con il pensiero e con le sue parole che continuano a riecheggiare nell’aria.
Ciao Daniele.
Mauro Valenti
Grazie di esserci stato!