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domenica, Febbraio 9, 2025
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Io con gli occhi e davanti a me la ghiandola del Bartolini poi murata

il gossip di Cesare Fracassi
Un viaggio d'altri tempi, dal caldo di luglio alle trattative calcistiche sulla costa: un giorno speciale per l'Arezzo e un ricordo indelebile

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Partimmo come al solito con il Ford Tranait dello sci club Tuscar Canaglia, eravamo 10, più Tommaso piccolino,: le coppie di mio cognato e un suo amico, l’altro mio cognato e un ballerina inglese ( aveva partecipato ad una trasmissione di canale 5 in un balletto, ora le ultime notizie di 40 anni fa, la davano cameriera a Gibilterra) e noi tre di famiglia, oltre una collega della mia ex moglie e il suo compagno,( la metà non ci sono più purtroppo,) ma qualcuno deve pur raccontarlo.

Prendemmo da Orvieto Pittigliano, Manciano e Monte Merano dove avevamo fissato un appartamentino con tre camere.
La collega aveva il compagno, un ingegnere nucleare russo figlio della” ex capa censura” della cultura per la Unione Sovietica, lui scappato, prima rifugiatosi a Genova, poi a Rassina, quindi Arezzo e che trovò lavoro Bologna, ora deceduto per incidente di auto(!?), i soliti russi..

Gli amici di mio cognato in una caneretta e noi tutti di famiglia con l’inglese in un altra a due letti matrimoniali e nell’ultima cameretta a letto singolo la collega…
La giornata si concluse dopo con una cena a maccheroni arrosti misti e buon vino, il giorno dopo fu terme fino al calar del sole, e solita cena e a letto….., ma dopo due ore venni svegliato dal russo,…” dolore, cresce qualcosa giù, vieni!”, sapevano tutti, che avevo sempre le mie soluzioni da medicone.

Mi si apri’ la porta e mi trovai la collega a gambe aperte con la passera in bella, anzi rossa, vista, le labbra erano rosse gonfie ma allargando cautamente nella parte inferiore con il manico di un cucchiaio vidi un grosso rigonfiamento, ma non papule di pus o altro….. mi ricordai del Bartolini…., ma non volendomi svigliaccare, presi del ghiaccio dal friser, lo involtai in una federa di un guanciale e glielo feci tenere appoggiato su quella zona dolente, intanto nella cucina avevo notato un mezzo sacchetto di farina, dopo vari cambi di ghiaccio e niente sonno, gli spruzzai con delicatezza la zona e infine gli spalmai tutta la busta di farina.

Non avevo dormito niente, avevo gli occhi rossi, sia dallo zolfo, che dalla stanchexza, e mi bruciavano, forse mi aveva infiammato anche me quella visione., tornando a letto per rivestirmi, era quasi l’alba, mia moglie mi domandò della situazione ” ha la passera tutta rossa e gonfia per me è la ghiandola del Bartolini!” dissi, sembrava che li prendessi tutti in giro.

La portai la mattina presto all’ospedale di Manciano, mi feci dare un collirio tanto che guidavo con gli occhiali scuri e occhi socchiusi, e inoltre fu un grande riconoscimento dei dottori ed infermieri, era la ghiandola del Bartolini, e i miei rimedi erano stati giusti ed oculati(!) la muratura con la farina non era stata completata perfettamente, infatti ebbe dopo un figlio!!

Dopo che le passere e gli occhi si calmarono due giorni dopo tornammo per Acquapendente verso Arezzo e nei pressi della deviazione di Bagni di San Filippo, ci fermarono i carabinieri, “10 più un bambino, siete in contravenzione…”
” la signorina con il bambino sono inglesi e li ho montati, facevano l’autostop non li potevano lasciare a piedi..”
Chiesero i documenti a me e pure alla ballerina e lei, ” Cesare, dove hai messo la mia borsetta!!? “…….
Mi lasciarono andare ridendo!!

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.

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