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domenica, Febbraio 9, 2025
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Morti bianche nel settore edilizio: sindacati chiedono maggiori protezioni per i lavoratori

Dalla patente a punti al tavolo di monitoraggio provinciale

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Nel settore edilizio italiano, il pericolo di incidenti mortali persiste come una triste costante. Le segreterie Cisl di Filca, Fim e Fai, a seguito delle recenti tragedie avvenute in un cantiere fiorentino, rinnovano la loro richiesta di aumentare diritti e tutele per i lavoratori.

Secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega del 2023, il rischio di infortunio mortale in Toscana è di 20,4 morti per milione di occupati, inferiore alla media nazionale di 34,6.
A livello provinciale, Arezzo registra un indice di incidenza della mortalità pari al 20,2, con 4 decessi e 3 infortuni sul lavoro nel 2023.

Le segreterie sindacali ricordano un tragico episodio avvenuto nel 2009, quando un operaio perse la vita durante la costruzione della nuova Camera di Commercio in Via Spallanzani. Da allora, la Filca Cisl avanzò la proposta di una “patente a punti” per il settore edilizio, simile a quella per gli automobilisti, con l’obiettivo di premiare le imprese virtuose e penalizzare quelle inadempienti in materia di sicurezza.

“Siamo soddisfatti”, affermano i sindacalisti, “di apprendere che la patente a punti ora rientri nei provvedimenti annunciati dal Governo in risposta alle recenti tragedie a Firenze. Restiamo in attesa dei dettagli per un’approfondita valutazione”.

Il settore metalmeccanico, al contrario, mostra un aumento degli infortuni. Fim e Filca hanno avviato una mobilitazione nazionale con assemblee sindacali per affrontare questo fenomeno.

Ilaria Paoletti, segretaria Fim Cisl Arezzo, sottolinea l’importanza di rendere la figura del responsabile della sicurezza sempre più rilevante all’interno delle aziende. È stato richiesto un tavolo congiunto di monitoraggio, coinvolgendo Confederazione Cisl Arezzo, Fim, Filca, Prefettura, Inail, Ispettorato del lavoro e Asl.

Nel settore agroalimentare di Arezzo, fortunatamente, non si registrano dati sulle morti bianche.
Tuttavia, emergono problematiche legate al lavoro usurante non riconosciuto, come il caldo estivo nelle aziende di panificazione. Rosalba Salvadori, segretaria di Fai Cisl Arezzo, sottolinea l’importanza di affrontare queste sfide e chiede maggiore attenzione a questa problematica.

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