Occorre riscoprire anche l’orzo, il cereale più antico usato nella alimentazione umana.
Riflettiamo sul caffè d’orzo.
I chicchi di orzo, macinati, possono essere tostati a bassa temperatura.
La esposizione alla temperatura della tostatura consente una migliore biodisponibilità dei beta glucani, nutrienti caratterizzanti l’alimento orzo.
I beta glucani sono solubili in acqua e quindi entrano nella costituzione della bevanda di orzo: caffè d’orzo.
L’orzo contiene glutine e una dose se pur piccola di glutine può restare nel caffè d’orzo.
Fu ampiamente usato in passato quando non era possibile avere di caffè vero e proprio.
Può essere utilizzata polvere solubile di orzo, con modalità diverse.
E’ consigliato di utilizzare almeno tre cucchiai di orzo mondo, solubile.
Ogni cucchiaio contiene 10 grammi circa di polvere solubile di orzo tostato.
Porre la dose di orzo in un una tazza, versare dapprima un piccolo volume di acqua calda, amalgamare con formazione di una crema.
Aggiungere poi il volume di acqua calda desiderato.
La bevanda calda di orzo (caffè di orzo) può essere assunto al mattino a colazione, negli spuntini della mattinata o del pomeriggio.
Consiglio l’assunzione di bevanda calda di orzo durante i pasti principali, per favorire il passaggio del cibo dallo stomaco nell’intestino, prevenendo il reflusso gastro esofageo, favorendo la digestione, controllando il gonfiore addominale, agire nel colon con diverticoli, nutrire il microbiota.
Il valore nutrizionale di una tazza di caffè d’orzo, tre cucchiai di polvere di orzo forniscono: 18 g di carboidrati, 4 g fibra alimentare idro solubile (beta glucani) 3 g proteine, L 0.8 g lipidi.
Si può preparare il caffè di orzo come un normale caffè, con una normale moka e servito nelle tazzine piccole tipiche dell’espresso.
La bevanda di orzo è conosciuta fin dall’antichità, tanto che venne chiamata la “tisana d’Ippocrate” ( il più conosciuto medico dell’antichità), che lodò le proprietà di questo cereale.
La bevanda di orzo in Giappone è chiamata mugicha, ma è consumata in tutto l’estremo oriente.
La parola mugicha significa letteralmente tè d’orzo.
È una bevanda che si prepara mettendo in infusione chicchi tostati d’orzo in acqua calda oppure fredda.
Quindi non è un tè in senso stretto poiché non contiene nessuna parte della Camellia sinensis, ossia la pianta del tè.
Nel Giappone moderno, il mugicha è una delle bevande estive per eccellenza e lo si consuma rigorosamente freddo.
Buon caffè d’orzo.
PS: la scorza di arancia aiuta l’azione dei beta glucani.