

– donna di 50 anniValtiberina
– donna di 63 anniValdarno
– uomo di 35 anni
– uomo di 34 anni
– donna di 64 anni
– donna di 89 anni
– uomo di 18 anni
– donna di 27 anni

Sono state chiuse una tabaccheria automatica e una lavanderia a gettone.
Nel corso dei controlli un minorenne sorpreso al volante di una macchina che viaggiava ad Arezzo con a bordo tre persone, tutti senza un giustificato motivo: lavoro, salute, necessità.
E’ successo questa mattina, giorno di Pasquetta, in località Chiani.Una pattuglia della Polizia Municipale, ha fermato una Citroen C1 nei pressi di Chiani, con tre persone a bordo.
Non si può, se non in casi eccezionali, come disposto dal decreto del presidente del consiglio dei ministri, inoltre il conducente non aveva la patente: è minore dei diciotto anni.
Sono state così contestate le violazioni per gli articoli 115 e 116 del codice della strada con relativi fermi amministrativi.
Sul posto è successivamente giunto il genitore del minorenne, al quale i vigili urbani hanno contestato l’ulteriore violazione per incauto affidamento del veicolo.

Controlli serrati anche oggi, Pasquetta, vige l’obbligo di indossare le mascherine, sarebbero gli anziani quelli più restii nell’indossare i dispositivi di protezione.
Anche in questo caso si rischiano multe salate.
Le sanzioni dall’11 marzo, ad Arezzo hanno raggiunto quota 1.639.

Dall’episodio, fortunatamente senza gravi conseguenze per la ragazza, sono scattate le indagini dei carabinieri della Stazione di Levane che, al termine di minuziosi ed approfonditi accertamenti, hanno individuato il luogo dove la giovanissima, appena 15 anni, e gli amici avevano acquistato gli alcolici.
La titolare dell’esercizio commerciale, una donna di origine indiana, è stata così denunciata all’autorità giudiziaria per aver venduto alcolici e super alcolici a minorenni senza accertarsi dell’effettiva età degli acquirenti, in violazione delle norme vigenti in materia che ne vietano la somministrazione e la vendita ai minori.
Convocando in caserma numerosi giovani ed ascoltando i loro racconti, i Carabinieri hanno ricostruito quello che era successo quel sabato notte quando il gruppetto di amici, dopo aver passato la serata in un locale di Terranuova Bracciolini, si tratteneva all’esterno dell’esercizio pubblico abusando degli alcoolici acquistati nel pomeriggio.
La ragazza era collassata sulla pubblica via per una intossicazione acuta da alcol; ricoverata poi al pronto soccorso era stata trovata con un tasso alcolemico altissimo, pari a 2.57 mg/l.
A seguito della segnalazione dei Carabinieri, per l’esercizio commerciale indiano è, inoltre, scattata la chiusura per un periodo di sette giorni, disposta dal Sindaco di Terranuova Bracciolini a titolo di sanzione accessoria alla denuncia della donna.
Sanzionati amministrativamente con 1000 euro, anche due fratelli imprenditori, entrambi incensurati, titolari di un punto vendita associato ad una famosa catena di supermercati in quanto nel loro esercizio commerciale, per come emerso dagli accertamenti svolti dai Carabinieri di Levane, in altre occasioni avevano venduto diverse bottiglie di vodka ad altri minorenni di età compresa tra i 16 ed i 17 anni.