Che l’odore delle flatulenze dipenda dal cibo che mangiamo non è un segreto.
Alcuni alimenti generano puzze che sanno di alcol, altre hanno il tipico lezzo dei broccoli invecchiati e altre le più letali sanno proprio di uova marce.
Il forte odore non è negativo dipende dal lavoro dei batteri intestinali.
Il cattivo odore può significare soltanto che i carboidrati assunti sono stati mal digeriti, in questo caso è un odore di fermentato.
E, ironia della sorte, pare che più il cibo sia sano, più l’odore sia mefitico.
I cibi ricchi di fibre infatti, come broccoli, cavoletti di Bruxelles o quinoa, aumentano la quantità di batteri intestinali, causando un aumento del gas intestinale.
Ma i maggiori responsabili del cattivo odore sono gli alimenti ad alto contenuto di zolfo, come cane rossa, latte o proteine vegetali.
Quando nutriamo i batteri del nostro intestino con alimenti molto proteici questi producono gas solforoso, che rende letali le puzzette sganciate.
Il temibile odore di uova marce, in particolare, è provocato dalla scomposizione del cibo in idrogeno solforato.
Lo stesso odore, per intenderci, che si avverte presso le sorgenti termali che emettono gas solforosi.