Il Comune di Milano si è aggiudicato per la prima volta nell’era moderna il Palio della Vittoria di Anghiari e lo ha fatto grazie alla grande prestazione di Salvatore Gambino.
Un successo meritato arrivato al termine della caratteristica corsa a piedi che si è svolta come ogni 29 giugno in memoria della Battaglia di Anghiari (epico scontro combattuto nel 1440 che ridisegnò i confini della Toscana e che fu reso celebre da Leonardo Da Vinci).
Il valoroso atleta di Milano ha coperto i 1440 metri di gara (distanza che evoca l’anno della battaglia) in 5 minuti e 14 secondi, procedendo ad un ritmo controllato nella prima parte e poi aumentando l’andatura sulle “terribili” rampe della Ruga di San Martino (la salita che caratterizza il borgo tiberino).
Gambino ha preso un buon vantaggio e lo ha mantenuto fino al traguardo situato in Piazza Baldaccio.
Milano, che perse la battaglia combattuta nel 1440 per mano dell’esercito fiorentino, ha centrato il successo sportivo aggiudicandosi l’ambito Palio della Vittoria 2019, nell’anno del cinquecentenario dalla morte di Leonardo Da Vinci.
La 17° edizione dell’era moderna, organizzata dall’Associazione Culturale Palio della Vittoria, si è disputata al calar del sole, al termine della rievocazione storica che ha visto l’ingresso in piazza dei Sindaci, la sfilata dei cortei storici di Anghiari, Sansepolcro, Arezzo e Firenze, lo spettacolo degli Sbandieratori ed un momento teatrale legato alla battaglia.
Ospite d’onore di questa edizione è stato l’Ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia S.E. Sig. Jasen Mesić.
Il Palio della Vittoria ha messo in risalto l’importanza storica dell’evento, la tradizione, la cultura, il fascino di Anghiari e la bellezza di una gara unica al mondo in cui gli atleti, oltre ad affrontare una salita con pendenze che superano il 10%, si possono strattonare e trattenere.
La corsa a piedi ha regalato ancora una volta le emozioni più intense. Una competizione da record con la presenza di 84 atleti in rappresentanza di 22 Comuni (compresi Firenze, Milano, Venezia, Arezzo e Gubbio).
Gambino ha alzato al cielo il Palio della Vittoria che gli è stato consegnato dal sindaco di Anghiari Alessandro Polcri e che andrà al Comune di Milano (il successo non è infatti individuale, ma per il Comune di appartenenza).
Ad impreziosire ancora di più questa edizione le immagini realizzate con telecamere fisse, in moto e dal drone ed una regia sul posto che ha permesso di mettere in risalto tutti gli aspetti più belli della manifestazione sul maxi-schermo posizionato in Piazza Baldaccio. La festa si è poi conclusa con la cena sulle Antiche Mura di Anghiari in uno scenario meraviglioso e con circa 700 persone.
Coinvolgente anche la giostra di cavalli “Cavalcando la battaglia” che si è svolta la sera precedente al Palio della Vittoria e che ha permesso al pubblico presente di ammirare le gesta dei Cavalieri di Arezzo.
La corsa ha regalato forti emozioni fin dal via (avvenuta di fronte alla Cappella della Vittoria, nel punto in cui fu combattuta la celebre battaglia) ed è stata come da previsione animata dalle solite schermaglie (trattenute, placcaggi, spinte). Dopo un inizio equilibrato Salvatore Gambino ha preso il comando iniziando in testa la salita della Ruga di San Martino.
L’atleta di Milano ha gestito nel modo migliore lo sforzo ed ha fatto valere le sue doti da podista distanziando i rivali ed entrando a braccia alzate in Piazza Baldaccio, con il tempo di 5’14”. Al 2° posto è arrivato Nicolò Rinaldini di Pieve Santo Stefano, al 3° si è classificato Davide Affortunati di Firenze.
L’albo d’oro aggiornato vede Anghiari in testa con 4 successi.
A quota 3 Pieve Santo Stefano, a quota 2 San Giustino, Sansepolcro e Arezzo, a quota 1 Città di Castello, Firenze, Milano e Badia Tedalda.