E poi dicono che chi amministra i comuni non fa attenzione alle entrate e alle uscite.
Prendete per esempio l’assessore al bilancio del comune di Arezzo, Alberto Merelli, che con i conti ha del resto confidenza anche per professione, visto che è un uno dei commercialisti più noti della città.
Lui mette in conto tutto anche in Comune: fa pagare la Tari, la Tasi, l’Imu sulle seconde case, prova, anche se non sempre gli riesca, a far pagare le tasse anche agli evasori.
Non butta via niente.
Neanche quello che può dare il suo bassotto Frizzino.
Quando esce con lui non gli permette di lasciare niente per strada.
Se tutti quelli che portano a spasso il cane facessero come lui, la gente pesterebbe meno cacca di cane e all’inceneritore di San Zeno ci sarebbe più materiale umido da riutilizzare per il compostaggio.
Tutto finisce a bilancio, tra residui attivi e residui passivi.

L’assessore al bilancio riscuote anche dal cane
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