Ci è giunto in redazione un comunicato stampa che definire curioso sarebbe un eufemismo. Firmato dai signori Orlando Passerotti e Gualtiero Quaglia, rispettivamente Presidente e Direttore scientifico (sì, scientifico!) del Comitato F.A.V.A. di Rigutino, il documento sembra un invito alla riflessione. O, più probabilmente, una brillante anticipazione del Carnevale.
Il tema? Il passaggio del Giro d’Italia. No, non parliamo delle tappe tradizionali o delle grandi salite epiche. L’oggetto del contendere è Rigutino, gloriosa località che, a detta del Comitato, sarebbe stata nuovamente umiliata dalla politica sportiva e non solo. A quanto pare, il Giro ha avuto l’ardire di snobbare Rigutino, preferendo Cortona e Foiano. “Lande desolate”, secondo i Passerotti-Quaglia, che esprimono un livello di sdegno pari solo alla retorica fiammeggiante delle loro dichiarazioni.
Chi sono Passerotti e Quaglia?
Non sappiamo molto di loro, ma i nomi parlano chiaro: se gli uccelli potessero parlare, probabilmente si esprimerebbero con la stessa disinvoltura dei nostri protagonisti. Il Comitato F.A.V.A. (sì, avete letto bene, ed evitiamo di interpretare l’acronimo per non cadere nella trappola della satira più greve) è, a quanto dichiarato, un baluardo della dignità aretina contro i soprusi di una politica che, per quanto riguarda le infrastrutture e gli eventi sportivi, sembrerebbe preferire località più “fashion”.
Le dichiarazioni
Il comunicato stampa non risparmia critiche. Creti, la località prescelta per la futura stazione AV Medioetruria, è descritta come un centro di potere “famigerato”. Cortona e Foiano sono, a quanto pare, mete immeritate. Rigutino, invece, sarebbe l’epicentro ideale di un ciclismo più autentico. Una sorta di terra promessa che il Comitato F.A.V.A. difende a spada tratta. “È il momento di dire basta!” esclamano i nostri paladini, accusando la politica locale di aver collezionato più selfie che risultati.
Scherzo o realtà?
Ora, la domanda è lecita: ci troviamo di fronte a un comunicato serio o a un geniale esercizio di umorismo? A voler essere ottimisti, saremmo propensi per la seconda ipotesi. Del resto, siamo quasi a Carnevale, e come dice il proverbio, ogni scherzo vale. Attendiamo con trepidazione il prossimo comunicato del Comitato F.A.V.A., magari per il 1° aprile, sperando che questa volta ci propongano un passaggio del Tour de France o, perché no, della Maratona di New York.
Fino ad allora, un consiglio per i nostri lettori: non sottovalutate mai la fantasia. E se passate da Rigutino, occhio agli uccelli: non si sa mai cosa potrebbero avere da dirvi.
Nell’immagine due uccelli antropomorfi, Passerotti e Quaglia, si battono per il passaggio del Giro d’Italia a Rigutino con fervore e stile.
ridiamo su questi argomenti per non riflettere e perché stiamo tutti ancora troppo bene … intanto casse integrazioni aumentano e aziende più in difficoltà chiudono … si salvi chi può
p.s.: anche questa
Passerotti e Quaglia dovrebbero chiedere il passaggio del giro d’Italia da Creti così i telespettatori si renderebbero conto dove alcuni “cervelli” vorrebbe realizzare un infrastruttura determinante per l’economia. Lontano da tutti e da tutto, senza possibilità di collegamenti moderni ed ecosostenibili. L’ennesima cattedrale nel deserto….avanti così almeno i passerotti e le quaglie vere sapranno dove ripararsi e assolvere ai loro bisogni senza rischiare di colpire nessuno