Si è svolto presso il polo tecnologico di San Zeno un Consiglio Comunale aperto, convocato per discutere del procedimento autorizzativo unico regionale necessario al mantenimento in funzione della linea di recupero energetico L45 e alla futura attivazione della linea L75 di Aisa Impianti. Tema centrale: il bilanciamento tra l’efficienza dell’impianto e le preoccupazioni ambientali e sanitarie dei cittadini.
La posizione dell’Amministrazione
L’assessore Marco Sacchetti ha illustrato il quadro operativo e strategico dell’amministrazione comunale, evidenziando il ruolo dell’impianto nella chiusura del ciclo dei rifiuti in un’ottica di economia circolare. La nuova linea L75, insieme alla L45, porterà a una capacità di trattamento di 120.000 tonnellate annue, sostenuta da pianificazioni regionali e regolazioni tecniche. Sacchetti ha sottolineato il miglioramento tecnologico dell’impianto, che garantirà la produzione di 63.000 megawatt di energia elettrica, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di 23.000 famiglie, con benefici fiscali per i cittadini. “Questo impianto pubblico – ha dichiarato – è una risorsa per la comunità, con standard di sicurezza e sostenibilità rispettati negli anni”.
Le preoccupazioni dei cittadini
Molti cittadini hanno espresso dubbi sulle ricadute ambientali e sanitarie dell’impianto, ponendo domande sull’impatto delle emissioni climalteranti, sull’inquinamento acustico e atmosferico, sulla gestione dei rifiuti trattati, e sull’aumento di patologie tumorali nella zona. Altri hanno chiesto maggiore trasparenza nei monitoraggi ambientali e un incremento delle politiche per la raccolta differenziata. È stata sollevata anche la questione dell’autonomia decisionale di Sei Toscana e del coinvolgimento del Comune nella pianificazione dei flussi di rifiuti.
Gli interventi politici
I consiglieri comunali hanno espresso posizioni variegate. Francesco Romizi ha richiesto uno studio epidemiologico indipendente e un periodo di riflessione prima di procedere con le nuove attivazioni. Marco Donati ha suggerito l’istituzione di una commissione speciale per approfondire i dati tecnici e finanziari relativi al progetto. Altri interventi, come quello di Piero Perticai, hanno posto l’accento sull’inevitabilità di alcuni processi, citando esempi virtuosi di impianti simili in Europa.
Conclusioni del Sindaco
Il sindaco Alessandro Ghinelli ha ripercorso la storia della gestione rifiuti nella Regione Toscana, sottolineando il ruolo strategico di Aisa Impianti nel contesto dell’Ato Toscana sud. Ha ribadito l’importanza di garantire trasparenza e sicurezza, annunciando la redazione di un documento ufficiale per rispondere alle domande dei cittadini e la disponibilità a promuovere nuovi studi epidemiologici.
Il Consiglio si è concluso con l’impegno di approfondire ulteriormente i temi emersi, riconoscendo la necessità di coniugare efficienza gestionale e tutela ambientale.