La stagione 2024/2025 del Teatro Petrarca di Arezzo, realizzata grazie alla collaborazione tra Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo e Fondazione Toscana Spettacolo onlus, vedrà protagonisti artisti di rilievo come Paolo Genovese, Monica Guerritore, Rocco Papaleo, Chiara Francini, Massimo Lopez e Tullio Solenghi.
Tra i titoli in programma, spiccano gli adattamenti di grandi opere letterarie: “Molto rumore per nulla” di Shakespeare (27 e 28 novembre), “Guerra e Pace” di Tolstoj con Pamela Villoresi (15 e 16 gennaio), e “L’ispettore generale” di Gogol con Rocco Papaleo (30 e 31 gennaio). Non mancheranno spettacoli originali come l’esordio alla regia teatrale di Paolo Genovese con “Perfetti sconosciuti” (26 e 27 febbraio) e lo show comico “Dove eravamo rimasti” con Lopez e Solenghi (6 e 7 dicembre).
A completare l’offerta, uno spazio dedicato alla danza con compagnie di rilievo come Riva & Repele (“Dear Son”, 23 febbraio) e la MM Contemporary Dance Company (“Bolero Soirée”, 9 marzo).
Inoltre, il Teatro Pietro Aretino ospiterà la Stagione Off, curata da Officine della Cultura, con spettacoli indipendenti dedicati alle nuove generazioni. Tra i titoli, “Nessun elenco di cose storte” di Atto Due (9 febbraio) e “Manson” di Fanny & Alexander (30 marzo).
Abbonamenti disponibili fino al 26 ottobre, con nuove vendite dal 28 al 31 ottobre e biglietti per i singoli spettacoli in vendita dal 6 novembre. Continua a leggere
- IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO: STAGIONE DI PROSA
Inaugurazione mercoledì 27 novembre con “Molto rumore per nulla”, opera shakespeariana tra scambi di persona, intrighi e duelli in una trama dove i personaggi vengono ingannati dalle parole che essi stessi pronunciano (o ascoltano), e vero e falso si confondono. Veronica Cruciani, alla regia di questa produzione Valerio Santoro per La Pirandelliana e TSV – Teatro Nazionale, enfatizza la centralità del linguaggio e delle dinamiche di genere, evidenzia sia l’ironia dell’opera di Shakespeare che riflessioni profonde sulla disparità di potere tra uomini e donne, mantenendo le interpretazioni di Lodo Guenzi e Sara Putignano in sapiente equilibrio tra commedia e tragedia (in replica giovedì 28 novembre).
Avanti venerdì 6 dicembre con Massimo Lopez e Tullio Solenghi. “La sensazione più esaltante del nostro ultimo spettacolo – racconta il duo – è stata quella di avere di fronte a noi ogni sera una sorta di famiglia allargata che ha intrecciato momenti della nostra avventura scenica con frammenti della loro vita. Con “Dove eravamo rimasti” vogliamo ripartire da lì, con uno spettacolo inserito nella dimensione ormai collaudata dello show che è anche un affettuoso omaggio all’avanspettacolo. Una serata che ha l’intento di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” seduti giù in platea”. L’accompagnamento musicale sarà a cura della Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Comeglio, per una produzione International Music and Arts (in replica sabato 7 dicembre).
Mercoledì 15 gennaio spazio a una grandiosa e toccante esplorazione dei lati oscuri e luminosi dell’animo umano: “Guerra e pace”, capolavoro di Tolstoj adattato da Gianni Garrera e Luca De Fusco, che ne firma anche la regia. Mescolando personaggi storici e di fantasia, il maestro della letteratura russa racconta l’epopea di alcune famiglie aristocratiche russe, depositarie di valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti, sullo sfondo delle guerre napoleoniche. Uno spettacolo prodotto da Teatro Biondo Palermo, Teatro Stabile di Catania e Teatro di Roma – Teatro Nazionale, con una straordinaria Pamela Villoresi (in replica giovedì 16 gennaio).
Sempre tratto da un’opera cardine della cultura russa è “L’ispettore generale”, il racconto di Gogol adattato e diretto da Leo Muscato, in scena giovedì 30 gennaio per una produzione Teatro Stabile Di Bolzano/Teatro Stabile Di Torino – Teatro Nazionale/Tsv – Teatro Nazionale. Una divertente satira delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. La trama si basa su un equivoco: Chlestakov (Daniele Marmi) è un frivolo viaggiatore di passaggio in un remoto paesino che viene scambiato per un alto funzionario dello Stato spedito dallo zar ad indagare sulla condotta dei funzionari cittadini. Il malinteso scatena conseguenze nefaste per i “notabili” del piccolo villaggio – primo tra tutti per il Podestà (Rocco Papaleo) – che si troveranno a vivere il giorno più lungo e tragico della propria esistenza (in replica venerdì 31 gennaio).
Sabato 8 febbraio riflettori puntati su Chiara Francini, irresistibile interprete della comicità toscana, nel memoir “Forte e Chiara”, prodotto da Pierfranceso Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro per la regia di Alessandro Federico. Un one woman show in cui Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Chiara fa sorridere con aneddoti ed esperienze indimenticabili, e la musica accompagna magistralmente il fiume di parole e la dolcezza dei ricordi. Uno spettacolo di formazione di una ragazza di provincia che, imbevuta di sogni, si lancia nella vita per metterli in atto senza risparmiarsi, bruciandosi talvolta la pelle, con fatica e caparbietà.
Domenica 23 febbraio spazio alla danza con Riva & Repele. In questa coproduzione con Le Voisin i danzatori e coreografi Simone Repele e Sasha Riva porteranno in scena la delicatezza di “Dear Son”: una storia d’amore, speranza e memoria in grado di trascendere le barriere del tempo e dello spazio, il ritratto di una famiglia scossa dalla perdita di un figlio partito per la guerra. I progetti del passato, le aspirazioni verso l’ipotetico futuro si cementificano in un presente immobile e doloroso. “Dear Son” invita a riflettere sulla fragilità della vita in una società segnata dalla persistenza di guerre e conflitti.
Mercoledì 26 febbraio “Perfetti sconosciuti”: il film che ha sbancato al botteghino arriva in teatro e vede l’esordio di Paolo Genovese alla regia per il palcoscenico, con la produzione di Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta, un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? (in replica giovedì 27 febbraio).
E poi: ancora danza domenica 9 marzo con “Bolero Soirée”, una serata che vedrà susseguirsi tre diverse coreografie firmate Maguy Marin e Michele Merola per una produzione MM Contemporary Dance Company. Si parte con “Duo d’Eden”: un uomo e una donna con i corpi che si attirano e si aggrappano, congiunti l’uno all’altro fino a diventare indissolubili. Avanti con “Grosse Fugue”: personale rilettura del brano di Ludwig van Beethoven, considerato pietra miliare del rapporto tra musica classica e danza contemporanea. Chiude “Bolero”: dagli allusivi colpi di tamburo iniziale sino alla esplosione finale dell’intera orchestra, la danza, in stretta simbiosi con la musica, veicola una sorta di astratta fiaba amara, allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani.
La tragedia greca riletta da Federico Tiezzi va in scena martedì 18 marzo con “Fedra”. Tiezzi sceglie di confrontarsi con la versione più moderna e complessa di Fedra, quella di Jean Racine, che si ispirò alle versioni del mito tramandate da Euripide e da Seneca. Nel palazzo reale di Trezene, in una Grecia mentale e onirica, Fedra si dibatte nella morsa di una passione tanto irrefrenabile quanto impossibile: ama il figliastro Ippolito, figlio di primo letto del marito Teseo. Non ricambiata nella passione, Fedra calunnia Ippolito di un tentativo di stupro. Il ritorno di Teseo sarà il segnale di un inesorabile tracollo, che farà precipitare gli eventi verso la tragedia. Una produzione Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, ATP Teatri di Pistoia – Centro di Produzione Teatrale, Compagnia Lombardi-Tiezzi (in replica mercoledì 19 marzo).
Chiusura di stagione sabato 5 aprile con Monica Guerritore e “La sera della prima”. Straordinaria interprete teatrale e affascinante protagonista per il cinema e la televisione, diventata negli anni anche scrittrice, autrice, regista e sceneggiatrice, a 50 anni dal suo debutto Guerritore si regala una serata speciale e racconta per la prima volta, a cuore aperto, i segreti del “dietro le quinte”, delle tante sere speciali, i percorsi, le sfide e gli inciampi che il pubblico non conosce, portando in scena i monologhi più appassionati e le musiche che li hanno accompagnati. Monica evoca, interpretandoli, la magia di spettacoli che l’hanno vista protagonista in ruoli celebri dalle personalità complesse come Madame Bovary, Oriana Fallaci, Giovanna D’Arco, rivelando i tradimenti, gli errori, le paure e le risate matte, condividendo aneddoti irresistibili che solo il mondo del teatro conosce.
- IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO: STAGIONE OFF
Il cartellone dedicato all’incontro tra teatro e nuove generazioni partirà domenica 26 gennaio con “Dove è finito lo Zio Coso” di LST Teatro, liberamente ispirato al romanzo di Alessandro Schwed. La vicenda, adattata e diretta da Manfredi Rutelli, è quella del viaggiatore Melik ed il veterinario Oscar Rugyo – Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan – che si incrociano in uno scompartimento del treno che sta portando Melik in Ungheria alla ricerca delle sue radici e di suo zio, recentemente scomparso. Un incontro surreale e devastante, che porterà Melik ad apprendere da Oscar che la Seconda Guerra mondiale non c’è mai stata, frutto di un malinteso, un complotto giudaico laburista finalizzato a mettere in cattiva luce la grande Germania.
Domenica 9 febbraio sarà il momento di “Nessun elenco di cose storte”. Con testo e regia di Oscar De Summa, Atto Due porta in scena un monologo con protagonista Sandra Garuglieri. Dopo una sciagura aerea, un terremoto, un incidente qualunque, vi è una grande attività intorno al luogo della disgrazia. I governi investono molte risorse per queste attività, perché non si possono lasciare le persone senza un corpo da piangere o, diversamente detto, non si può lasciare un corpo senza nome. Assegnando quel nome assegniamo l’indirizzo al dolore, gli diamo una forma attraverso un rito. Uno spettacolo che non vuole essere il racconto della squadra di ricerca, né dei migranti dispersi, ma della nostra relazione con la morte attraverso un gioco, attraverso un giallo che si propone, in modo ludico, di scoprire chi ha ucciso la morte.
Domenica 30 marzo si prosegue con “Manson”, coproduzione firmata E Production e Fanny & Alexander con la regia di Luigi De Angelis e la drammaturgia di Chiara Lagani. Andrea Argentieri indossa i panni dell’accusato e, a partire dalle testimonianze rilasciate in vita da Charles Manson, incarna una sorta di ritratto mimetico del personaggio facendoci ripercorrere i meandri della sua mente labirintica, istrionica, scivolosa e manipolatoria. È così che si imprimono nella voce e nel corpo dell’attore i ritmi, la gestualità spezzata e gli sguardi mutevoli del personaggio che gli è ora matrice, come se ci trovassimo per un attimo di fronte a un fantasma, che ci visita proprio nel momento in cui ci accingiamo a formulare un giudizio.
Si chiude domenica 13 aprile con “Nikita”, creazione di e con Francesca Sarteanesi per SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione e Teatro Metastasio di Prato, con il sostegno di Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale. Per i compleanni, matrimoni e altre occasioni Nikita arriva sempre con un regalo impacchettato perfettamente. L’aspettativa di chi riceve il regalo è parecchio alta, ma in breve l’eccitazione lascia campo libero alla delusione. Il regalo è più o meno sempre lo stesso: un centrotavola di porcellana, neanche brutto, ma spaccato in più parti. “Oh, mi si deve essere rotto nel tragitto. Mi dispiace”. La frase è confezionata meglio del regalo. Immaginiamo Nikita a incartare un porta caramelle di ceramica, fare un bel fiocco al centro e poi colpire il regalo in tre o quattro parti strategiche con il batticarne, che tra l’altro ha comprato apposta.
STAGIONE
- Campagna abbonamenti
rinnovo abbonamenti fino al 26 ottobre
nuovi abbonamenti dal 28 al 31 ottobre
presso la biglietteria del Teatro: dal lunedì al venerdì orario 10-13, 17.30-19.30 e il sabato 10-13
- Prevendita biglietti
al Teatro Petrarca da mercoledì 6 novembre mercoledì orario 17.30 – 19.30
Via Guido Monaco, 12 – Arezzo
tel. 0575 1739608 (nei giorni e orari di apertura)
online: discoverarezzo.ticka.it
circuito punti vendita Discover Arezzo: www.discoverarezzo.com
- Vendita biglietti
al Teatro Petrarca
il giorno dello spettacolo alle 17: orario 12 -17
il giorno dello spettacolo alle 21: orario 12 -14, 18-21
- Prezzi
spettacoli in abbonamento
platea e I ordine di palchi: intero € 30 – ridotto € 27 II e III ordine di palchi: intero € 20 – ridotto € 17
IV ordine di palchi: intero € 10 – ridotto € 7
spettacoli danza
platea e I – II ordine di palchi: intero € 15 – ridotto € 12 III ordine e IV ordine di palchi: intero € 10– ridotto € 7
abbonamento a n.8 spettacoli: 6 spettacoli in doppia recita + 1 spettacolo di DANZA a scelta + 1 spettacolo a scelta Forte e Chiara (con Chiara Francini)/La sera della Prima (con Monica Guerritore)
platea e I ordine di palchi: intero € 176 – ridotto € 155
II e III ordine di palchi: intero € 120 – ridotto € 106
IV ordine di palchi: intero € 61 – ridotto € 40
carnet a 3 spettacoli in vendita presso la biglietteria del Teatro
platea e I ordine di palchi: intero € 72 – ridotto € 63
II e III ordine di palchi: intero € 48 – ridotto € 42
IV ordine di palchi: intero € 27 – ridotto € 15
carnet a 2 spettacoli danza
platea e I II ordine di palchi: intero € 22 – ridotto € 18 III ordine e IV ordine di palchi: intero € 15 – ridotto € 10
biglietto Futuro under 30 in collaborazione con Unicoop Firenze
platea e I e II ordine di palchi € 8
carta Studente della Toscana
biglietto €8 studenti universitari (il posto verrà assegnato dietro presentazione della carta in base alla disponibilità della pianta: si consiglia l’accesso a teatro almeno un’ora prima dello spettacolo)
promozione 1000 punti mille emozioni
info e adesioni presso punti vendita Unicoop Firenze
- Riduzioni
over 65 anni, possessori della carta dello spettatore FTS, iscritti alle associazioni teatrali del comune di Arezzo legalmente riconosciute, dipendenti dell’Ente promotore, soci COOP
ZGENERATION
- Biglietti
intero € 10 – ridotto* € 8
ridotto under 30 € 5
*over 65, abbonati stagioni Rete Teatrale Aretina
Carnet 4 spettacoli: € 24
Carnet 4 spettacoli under 30: € 16
- Prevendite
Teatro Petrarca, Via Guido Monaco 12, Arezzo tel. 0575 1739608
mercoledì ore 17:30 > 19:30
online: circuito TicketOne
in biglietteria: il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima dello spettacolo
INFO
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corso Italia, 102 – Arezzo
0575 377438 – 0575377439
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