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Italia, il paese delle stazioni pericolose e dei giovani in fuga: ma le scarpe strette sono il vero problema?

Il gossip di Cesare Fracassi
Tra stazioni ferroviarie insicure, giovani che fuggono e stipendi da fame, il Belpaese si avvia verso il sottosviluppo, mentre politici e multinazionali fanno festa. E se fosse tutta colpa delle scarpe strette?

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CONSIDERAZIONI
Molte stazioni ferroviarie in Italia sono luoghi insicuri. E allora cosa facciamo, rimandiamo indietro gli immigrati illegali italiani? No, non si può! Bravo al giudice e alla Corte Europea, davvero!? Se ho le scarpe strette, allora dovrei cambiarmi tutto l’abbigliamento, giusto!?

PREVISIONI
Siamo un Paese destinato al sottosviluppo e a un abbassamento del livello culturale. Non potremo più garantire assistenza sanitaria e pensioni adeguate. Questo è il motivo per cui non si fanno figli e i nostri giovani emigrano, cercando stipendi più alti o Paesi che offrano guadagni più facili e rapidi. I migliori se ne vanno e a noi non resta che dormire in 12 in un appartamento e accontentarci di stipendi da fame!

CONCLUSIONI
I ricchi resteranno sempre gli stessi: i politici di destra e sinistra che recitano a soggetto, le multinazionali non tassate, e la classe media? Non esisterà più. Come il Don Abbondio di Manzoni, siamo un popolo di codardi, pavidi, aggrappati alla nostra comodità o alla partitocrazia incancrenita.

Le proteste contro il genocidio a Gaza, la giustificazione dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, la questione se dare o meno armi all’Ucraina, senza però riuscire a fermare l’invasione imperialistica di Putin e senza trovare una convivenza pacifica per due popoli divisi da antiche religioni: tutto questo ci rende simili a Kim Jong-un, pupazzi del potere o delle loro posizioni, prive di qualsiasi razionalità!

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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